L’Ejo lancia la sua edizione portoghese

12 Dicembre 2014 • Giornalismi • by

L’Osservatorio europeo di giornalismo è lieto di annunciare il lancio della sua edizione portoghese. Il sito, coordinato dal Professor Gustavo Cardoso e dall’editor Ana Pinto Martinho del Lisbon University Institute, punta a espandere il lavoro dell’Ejo nei paesi di lingua portoghese come Portogallo, Brasile, Angola, Mozambico, Capo Verde e Guinea-Bissau.

Il nuovo sito offrirà un nuovo spazio di discussione, diffusione e networking sui temi del giornalismo, dei media e sulla ricerca in questi ambiti per ricercatori e professionisti del settore. Il sito, come è per gli altri portali Ejo, pubblicherà notizie e analisi attorno ai nuovi business model del giornalismo, al digitale, all’etica e deontologia della professione, alla ricerca sui media e la libertà di stampa. Tutti i membri della comunità del giornalismo e della ricerca sono invitati a collaborare. Il nuovo sito portoghese è finanziato dall’Institute for Public and Social Policy (IPPS-IUL) e curato dal Centro de Investigação e Estudos de Sociologia e il Media and Communications Lab del Lisbon University Institute.

Stephan Russ-Mohl, docente di giornalismo e media management all’Università della Svizzera italiana di Lugano e fondatore dell’Ejo, ha dato il benvenuto al nuovo sito: “avere un partner portoghese prestigioso è un grande passo avanti per l’Osservatorio europeo di giornalismo. La ricerca più interessante sul giornalismo e i migliori esempi di best practice della professione saranno cosi meglio accessibili e visibili per le redazioni e gli esperti di media in un’altra ampia regione del mondo, dentro e fuori l’Europa. Continueremo a offrire giornalismo sul giornalismo e i media e siamo convinti che il nostro approccio a network possa aprire le menti e fornire intuizioni fresche superando le barriere culturali e linguistiche”.

Il sito portoghese va ad affiancarsi alle altre 10 edizioni dell’Ejo già attive, in albanese, ceco, inglese, tedesco, italiano, lettone, polacco, romeno, serbo e ucraino. L’Ejo punta a costruire connesioni tra diverse culture giornalistiche in Europa e negli Usa, promuove il dialogo tra i ricercatori che si occupano di media e i professionisti dell’informazione e punta a favorire la qualità del giornalismo, contribuendo a una più profonda comprensione dei media e favorendo la libertà di espressione e l’accountability degli organi di stampa.

L’Ejo portoghese è online, qui.

Photo credits: Frank Miller / Flickr CC

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