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- Sistemi ibridi: opportunità e limiti di un concetto popolare
- Community radio: l’esperienza social dei giovani sudafricani
- Dubbi e riserve sull’IA nel giornalismo svizzero
- Il giornalismo dentro il conflitto: errori e preoccupazioni
- La “nuova ondata” del giornalismo ucraino
- Media in esilio: “l’ultimo bastione di tutte le libertà”
- Combattere la disinformazione in Europa centrale e orientale
- Precarietà e ripercussioni psicologiche sui giornalisti spagnoli
- Giornalismo a fumetti: l’alternativa creativa per raccontare la storia
- Torna il Festival Internazionale del Giornalismo
- La “soft power” italiana nella storia della televisione albanese
- La sicurezza dei giornalisti oltre i reportage di guerra
- Instagram pod: la solidarietà che passa dai gruppi di engagement
- Oltre ChatGPT: IA alternative da tenere a mente
- Il Data Journalism italiano sulle migrazioni
- Emittenti cittadine al servizio della democrazia austriaca
- Mis-information e neo-antisemitismo nella società pandemica
- Violenza di genere nel giornalismo online
- Svizzera italiana: media di qualità ma sempre più in difficoltà
- Media e discriminazione: rischi ricorrenti
- Giappone: gli esclusivi club che “tengono in ostaggio” i media
- Media sotto tiro: i danni dei commenti negativi online
- Sfruttare le intelligenze artificiali per combattere la disinformazione online
- DIG Festival 2022: quattro giornate dedicate al meglio del giornalismo investigativo internazionale
- Normative economiche per le Big Tech: l’accordo australiano imitato dal resto del mondo
- Giornalismo e attivismo: l’importanza delle differenze
- L’allarme dell’UNESCO: interventi urgenti per proteggere il giornalismo
- Digital News Report 2022: cala l’interesse nei confronti del giornalismo
- Social media: Alleati o nemici delle emittenti pubbliche?
- Social e videogiochi: le armi della disinformazione ai tempi della Guerra
- Storia e politica: ecco le basi per la formazione del giornalismo del futuro
- Il racconto giornalistico in Europa della guerra in Ucraina
- Perché i media europei dovrebbero collaborare per creare nuove piattaforme online
- Giornalisti imprenditori: il nuovo mercato delle newsletter
- La politica dei tweet: cosa ci dicono i link dei populisti di destra
- Storia dei corrispondenti esteri da Mosca
- La difficile promozione della diversità nelle redazioni
- Official Secrets Act: silenziare il giornalismo per nascondere gli abusi dell’intelligence
- La pandemia ha legittimato e reso più rilevante il giornalismo
- Da Kiribati al Trentino: come cambia la percezione del cambiamento climatico
- Come migliorare il giornalismo nella copertura della pandemia
- La tempesta perfetta: la pandemia e la salute mentale nel giornalismo
- In memoria di Filip Láb, amico e collega
- L’invadenza dei codici (svizzeri) nella libertà di stampa
- In memoria di David Beriáin e Roberto Fraile, giornalisti uccisi in Burkina Faso
- La doppia pandemia del Brasile e il ruolo del giornalismo
- Aperte le candidature per partecipare ai DIG Awards 2021
- In Polonia una tassa sulla pubblicità minaccia il pluralismo
- Raccontare davvero le storie dei bambini rifugiati in Italia
- Vantaggi e sfide delle collaborazioni giornalistiche crossborder
- La rivoluzione mediatica dell’Afghanistan
- Resistere all’ansia da automazione nel giornalismo
- Le piattaforme, il giornalismo e il deserto delle news australiano
- Una Winter School in Data Journalism dedicata ai dati biomedici
- Google firma accordi, il giornalismo sta a guardare (e spera)
- Il paradosso dei free rider
- “Europeizzazione tossica”: le elezioni europee del 2019 sui giornali
- L’impatto economico della pandemia sul giornalismo europeo
- Dare il buon esempio nella copertura delle ingiustizie sociali
- Hate speech: il rebus del giornalismo sui social
- Sicurezza pubblica e trasparenza: la mediatizzazione della polizia
- La problematica mancanza di diversità nei media britannici
- Come la spirale del silenzio e l’economia dell’attenzione spiegano le elezioni USA
- L’inizio dell’età della sfiducia nel giornalismo
- Perché abbiamo bisogno di redazioni più inclusive
- Prendere posizione: come tre emittenti USA hanno coperto la pandemia
- L’ascesa e crescita delle collaborazioni tra advocacy e giornalismo
- Il programma di DIG Festival 2020: dall’8 all’11 ottobre a Modena
- Giornalismo ambientale, un mestiere che può costare la vita
- Polonia: la stretta sovranista del governo sui media
- Spagna: la politica mediatica del governo ha alimentato le teorie del complotto
- La City, University of London ospiterà l’European Journalism Observatory
- Fixer, gli attori invisibili del reporting internazionale
- Sulle orme di WeChat
- Media in Turchia: laboratorio di censura e controllo
- Sostegno al giornalismo nella pandemia: il caso austriaco
- Abbonamenti, fiducia, pandemia: lo stato di salute del giornalismo digitale
- Verification Hanbook: l’equipaggiamento per i giornalisti contro la manipolazione dei media
- Di cosa parliamo quando parliamo di “sfera pubblica” e “opinione pubblica”
- Fare i freelance nei media in Italia
- COVID-19 e giornalismo: Svizzera
- La “democrazia senza giornalisti” e l’importanza del servizio pubblico
- Come i giornali italiani parlano di Cina
- Si può misurare l’efficacia della propaganda politica?
- COVID-19 e giornalismo: Kosovo
- Come salvare il giornalismo locale dalle conseguenze della pandemia
- COVID-19 e giornalismo: Austria
- COVID-19 e giornalismo: Malta
- COVID-19 e giornalismo: Australia
- Come fanno i giornalisti a trovare idee per i loro articoli?
- Una piattaforma per pitchare inchieste video
- DIG Awards 2020: c’è tempo fino al 31 maggio per candidarsi
- COVID-19 e giornalismo: Albania
- Aiutare i giornalisti a comprendere i benefici del machine learning
- COVID-19 e giornalismo: Iran
- COVID-19 e giornalismo: Cina
- Come superare il virus comunicativo
- “The Lockdown Tapes”: 12 documentari in streaming dall’archivio di DIG Awards
- COVID-19 e giornalismo: Germania
- COVID-19 e giornalismo: Turchia
- COVID-19 e giornalismo: Costa d’Avorio
- L’economia dell’attenzione dalla controcultura a Facebook
- COVID-19 e giornalismo: Spagna
- L’era del Coronabump
- COVID-19 e giornalismo: Kenya
- COVID-19 e giornalismo: Francia
- Il FOIA durante l’emergenza COVID-19
- COVID-19 e giornalismo: Russia
- COVID-19 e giornalismo: Regno Unito
- COVID-19 e giornalismo: Svezia
- COVID-19 e giornalismo: Brasile
- COVID-19 e giornalismo: Italia
- Come il giornalismo sta coprendo la pandemia COVID-19 nel mondo
- Insegnare data journalism nel mondo arabo
- COVID-19 e la sfida per il fact-checking
- Triste addio o nuova era? I media europei riflettono sul “Brexit Day”
- I media europei prendono abbastanza sul serio il cambiamento climatico?
- Miti e realtà delle filter bubble
- Una piattaforma di finanziamento per il giornalismo locale
- Inclusiv: una startup per l’engaged journalism
- Police Codex, linee guida per la condotta della polizia verso i giornalisti
- Manipolazione e deepfake: le policy delle piattaforme servono davvero?
- I media e la copertura dei migranti e dei rifugiati
- Il mobile journalism guida la transizione digitale del giornalismo
- Le minacce al servizio pubblico in Bulgaria
- Fare data journalism alla radio
- Una soluzione portoghese per l’innovazione del giornalismo
- Riconnettere il giornalismo locale al suo pubblico
- Il giornalismo locale unisce le forze
- Greta Thunberg, il cambiamento climatico e il ruolo dei media
- Problemi dell’informazione: il giornalismo locale contemporaneo
- Come il crowdfunding sostiene il giornalismo indipendente
- Una lezione aperta in storia dei media per i 50 anni dell’allunaggio
- Orientarsi nell’information disorder
- Come le breaking news diventano voci di Wikipedia
- Come gli editori in Polonia stanno spingendo sugli abbonamenti
- Chernobyl e Piazza Maidan a 360°: storytelling immersivo dall’Ucraina
- I dieci paesi più censurati al mondo
- I media radicali degli attivisti russi esuli nei paesi baltici
- The Markup: indagare gli algoritmi che plasmano la società
- Come correggere al meglio gli errori giornalistici
- Source Hacking: come si crea una campagna di disinformazione online
- Il movimento per il fact-checking si rafforza
- Come il più vecchio quotidiano in Portogallo è passato al digitale
- 5 lezioni sul data journalism dal Portogallo
- I giornalisti ucraini amano Telegram
- 7 modi in cui i giornalisti possono usare meglio i social media
- Il giornalismo cross-border e la collaborazione internazionale
- Concorso per una posizione da Assistant Professor in giornalismo digitale all’USI
- Cos’è NewsGuard e come misura l’affidabilità dei media europei
- Perché serve una sfera pubblica europea
- Ripensare il data journalism
- Come l’harassment dei giornalisti influenza le notizie
- L’EJO vince il Günter Wallraff Prize
- L’avanzata della propaganda del governo ungherese
- Marco Gualazzini e il fotogiornalismo oggi
- Il manifesto di DIG Awards 2019
- Simon Rogers, 10 anni di data journalism
- Il giornalismo in Europa: lezione di commiato del Prof. Russ-Mohl
- L’altra storia del giornalismo digitale: dal Mediterraneo al web
- La stretta sull’anonimato online che potrebbe ledere i diritti
- In Europa dell’Est si innova il finanziamento del giornalismo e la sua indipendenza
- L’importanza della media literacy
- La vera sfida dello slow journalism
- La sopravvivenza delle startup mediatiche nei Paesi in via di sviluppo
- La lezione di Matthew Caruana Galizia
- Per un giornalismo più empatico
- 3 cose che i giornalisti devono sapere quando scrivono di Medio Oriente
- Freeda e la “coltivazione” del pubblico
- Gli ostacoli al giornalismo lungo il confine Usa/Messico
- Il ruolo del whistleblowing nella società dei dati
- Come i giornali occidentali parlano di Africa
- Le pressioni sul giornalismo in Francia
- La disinformazione online e le elezioni europee
- Perché le app di chat sono importanti per la fruizione delle news
- La polarizzazione dei media americani e la bolla dell’estrema destra
- “La nostra voce conta”: come i giornalisti si battono per la verità in Pakistan
- Come i tabloid hanno impostato il dibattito sulla Brexit
- Come i media scrivono di intelligenza artificiale
- Romania: il Gdpr è usato contro il giornalismo d’inchiesta
- Come si fa data journalism in Cina
- Come lanciare un podcast giornalistico
- Il giornalismo di qualità è un processo
- Il pluralismo del giornalismo è a rischio anche in Svizzera
- Di chi ci fidiamo di più per leggere le news su Facebook?
- L’integrazione passa dalla media literacy dei migranti
- Perché i giornalisti devono capire l’intelligenza artificiale
- Come la direttiva UE sul Copyright potrebbe attaccare la libertà d’espressione
- Cosa rende un giornalista popolare su Twitter?
- Le news non sono equamente distribuite
- “Come un laboratorio di notizie”: sperimentare il giornalismo negli hackathon
- Cosa succede quando sono le donne a scegliere le news?
- Un sondaggio per il giornalismo di qualità
- Una stretta alla gola per la radiotelevisione pubblica danese
- Fare giornalismo fuori dal mercato
- I media europei hanno tagliato i cookie?
- Ci ricordiamo da dove provengono le notizie che leggiamo online?
- Useremo i robot ma avremo sempre bisogno di giornalisti
- I media liberi non sono i “nemici del popolo”
- Il giornalismo sanitario è in crisi?
- Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, all’Usi di Lugano
- Ripensare la qualità del giornalismo
- Come proporre un articolo a un giornale
- L’etica del giornalismo a 360 gradi
- I quasi mille giorni di un giornalista in mano ai pirati somali
- Nota editoriale
- Un ricordo di Indro Montanelli
- “Raccontano una verità che mi piace”: i siti di news alternativi e di parte in Europa
- HackPack: una redazione virtuale per i freelance
- Come coinvolgere il pubblico nel fact-checking
- Una call to action per fermare il sessismo nel giornalismo
- Come ricostruire la fiducia nei media tedeschi
- Essere un corrispondente di guerra in Yemen
- La storia del giornalismo investigativo in Africa
- Fare giornalismo con i whistleblower: alcune linee guida
- Dove sono le donne nelle testate europee?
- Media, siete pronti per il GDPR?
- L’Ejo lancia il suo sito in spagnolo
- La risposta alle “fake news” è il soft power
- L’avanzata dei podcast giornalistici in Europa
- Si può automatizzare il fact-checking?
- Digital Power and Its Discontents, Evgeny Morozov all’Usi di Lugano
- Il giornalismo nell’era della crittografia
- Ai millennials piacciono le riviste di carta
- Giordania, vietato criticare la famiglia reale
- La morte di Ján Kuciak e i pericoli per i giornalisti nell’Europa dell’Est
- Come si fabbrica informazione al servizio dei governi? “Gli stregoni della notizia” a Lugano
- Data Journalism per piccole redazioni
- L’inganno del native advertising
- Come i media italiani trattano i disastri naturali
- Piattaforme, algoritmi, formati: una special issue di Problemi dell’informazione
- L’engagement nel giornalismo è solo hype?
- Breve guida per giornalisti all’innovazione in redazione
- Il (limitato) pubblico dei siti di fake news europei
- La fine del servizio pubblico in Svizzera?
- I lettori preferiscono davvero il sensazionalismo?
- 7 lezioni imparate insegnando giornalismo mobile
- Polonia, l’ascesa del nuovo “giornalismo identitario”
- Il futuro incerto del giornalismo nativo digitale
- I giovani spendono più tempo a leggere i giornali di carta che l’online
- Austria: come i tabloid hanno aiutato l’estrema destra a vincere le elezioni
- Dentro le partnership di Facebook con i media
- Un progetto per la parità di genere nel giornalismo
- Paradise Papers: la forza della collaborazione nel giornalismo
- La dipendenza delle testate giornalistiche da Facebook
- La legge tedesca contro l’hate speech sui social
- Le notifiche push sono morte. Lunga vita alle notifiche push
- Le best practice per la sicurezza del giornalismo
- Memorie da Fleet Street
- Il peso dei brand giornalistici tra aspettative e realtà
- Fake news e propaganda dalla Grande Guerra a oggi. Una serata a Lugano
- Chi commenta e condivide gli articoli online?
- l’Ejo lancia il suo sito in lingua francese
- La Corte europea difende gli archivi online dei giornali
- Il regno degli ad-blocker
- La sorveglianza del governo minaccia i media polacchi
- Perché le redazioni cercano l’innovazione
- Come i giornali italiani scrivono di corruzione
- Dove sono le donne nel giornalismo britannico?
- “Fare notizia a tutti i costi”: la strategia mediatica di AfD in Germania
- Dovrebbero esserci più giochi nel giornalismo?
- I media tedeschi e i migranti
- Il servizio pubblico in Europa dopo la crisi
- Le startup e il salvataggio del giornalismo
- Esperimenti video: come attrarre nuovi lettori e inserzionisti
- La minaccia contro Al Jazeera e perché va respinta
- Il lato oscuro dell’intelligenza artificiale nel giornalismo
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- La copertura mediatica del terrorismo deve cambiare
- Investigatori per la democrazia
- Digital News Report 2017: social, fiducia e polarizzazione
- È la settimana dei DIG Awards
- Perché i media hanno ancora bisogno di un ombudsman
- Perché al giornalismo servono gli scienziati
- Come le piattaforme colonizzano il giornalismo
- Il paywall vince in Europa
- Ungheria: perché la libertà delle università e dei media è in pericolo
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- Come il crowdfunding potrebbe finanziare il servizio pubblico
- Come proteggere le fonti nell’era digitale
- La realtà virtuale ha un futuro nelle redazioni?
- Austria: dentro la camera dell’eco social dell’estrema destra
- Problemi dell’informazione: iconismo e potere nell’era del digitale
- Una summer school a Pechino per studiare i media cinesi
- È tempo di normalizzare i commenti online
- La crisi del giornalismo locale nel Regno Unito
- Come si finanziano i siti indipendenti di opposizione
- Reporter Day, si cercano nuovi reporter
- 7 passi per un servizio pubblico digitale di successo
- Lugano, una serata sul l’arte di comunicare nell’era digitale
- Una giornata dedicata al fact-checking
- La tormentata stampa polacca
- Europa, troppe PR e poco giornalismo
- L’Ejo lancia la sua versione francese
- Cosa fanno i media cinesi in Africa
- StopFake, il sito ucraino di fact-checking, si espande in Europa
- Come si fa giornalismo investigativo in Iraq
- I commenti dei lettori come critica ai media
- Le “all news” italiane sui social media: Sky e Mediaset a confronto
- Le testate digitali e le questioni climatiche
- “Un’altra domanda?”, il giornalismo e le proteste in Romania
- Il futuro del servizio pubblico, un dibattito a Lugano
- Ritornano i DIG Awards
- La pericolosa situazione del giornalismo in Libia
- Problemi dell’informazione: nuovi ambienti di comunicazione e il lavoro giornalistico
- Il giornalismo ai tempi della post-verità
- Le aspettative dei giornali europei su Donald Trump
- Fake news – Un approccio ottimista
- Come essere un giornalista etico nel 2017
- Le traiettorie delle testate native digitali europee
- Impersonale e superficiale: la copertura dei migranti in Europa e Africa
- Il diritto all’oblio e il ruolo delle piattaforme
- La scomparsa dei giornali e il mondo di George Orwell
- Non sparate sull’algoritmo
- Una Spring School sui sistemi mediatici a Perugia
- Il doppio stereotipo del giornalismo sull’Africa
- L’engagement dei lettori è una questione civica
- Romania: i giornalisti sportivi indagano la corruzione
- La sovranità di Internet e la Cina
- Roma, una serata dedicata a giornalismo e populismo
- Medio Oriente: meno digital divide, più attenzione alla privacy
- Come i giornali Usa hanno influenzato l’elezione di Trump
- Lezioni giornalistiche dalle elezioni Usa: newsletter e curation
- Come si sostiene il giornalismo hyperlocal
- Il giornalismo sostiene inevitabilmente il populismo?
- 6 cose facili che i media possono fare per la democrazia
- Lugano, due serate sulle elezioni americane
- Perché il servizio pubblico conta ancora in Europa
- Il dilemma delle news digitali: grande pubblico o modelli a pagamento?
- La fine dell’età dei lumi del giornalismo
- Un altro passo verso il controllo dei media in Ungheria
- “La neutralità è impossibile qui”: raccontare la guerra in Ucraina
- I media indipendenti in Grecia: deboli e al verde
- Quei finti video di Al Qaeda e l’informazione
- Bisogna eliminare le fonti anonime dal giornalismo politico?
- Lo spin del Pentagono in Iraq
- Come le conversazioni digitali uccidono la pubblicità
- Il servizio pubblico in discussione
- La velocità delle notizie sul web
- Libertà di stampa in Islanda: troppo bella per essere vera?
- 6 cose che le redazioni possono fare per innovarsi
- I media mainstream Usa e Hillary Clinton
- Gli ultimi spazi di libertà di stampa nella Russia di Putin
- Chinoiresie, uno sguardo critico sulla Cina
- Reinventiamo RSS per non essere dipendenti da Facebook
- “Procedere con cautela”: i giornali inglesi e la Brexit
- Data Journalism, una storia di unicorni e MacGyver
- I media arabi di fronte al terrorismo
- Turchia, la stretta di Erdogan sui media
- Il difficile bilanciamento del branding giornalistico
- Come i media europei hanno scritto della Brexit
- I media albanesi stanno morendo
- Idee crossborder per il giornalismo in Europa e Medio Oriente
- Due progetti per un giornalismo lento
- Perché i milkshake fanno bene ai media
- Chi ha fatto la Storia con Brexit?
- Il fallimento dei media con l’Europa
- Un nuovo osservatorio sul giornalismo per il mondo arabo
- Il pubblico delle notizie video online
- I giornali britannici e il referendum sulla Brexit
- La crisi delle testate native digitali
- Media e diversità: lasciateci raccontare le nostre storie
- Digital News Report 2016: smartphone, algoritmi e Silicon Valley
- L’ascesa di Snapchat come piattaforma per il giornalismo
- Connettività e Ugc: come cambia il reporting sugli esteri
- Due anni di crowdfunding per il giornalismo di guerra
- Le regole della stampa dopo le Primavere arabe
- Il futuro precario del giornalismo in Ucraina
- Giornalisti rapiti, le redazioni sono impreparate
- Lugano, una serata su mafia e giornalismo in Svizzera
- Il giornalismo in mano agli algoritmi
- AthensLive sfida la stampa greca (e i suoi baroni)
- Quando a scrivere è un algoritmo
- Più forti insieme? Il servizio pubblico collabora con i media privati
- Nella Silicon Valley si programma il futuro del giornalismo
- L’etica del fotogiornalismo tra digitale e autenticità
- Alle redazioni serve un piano di gestione della crisi in caso di attacco terroristico
- 4 startup che sperimentano con le news in Danimarca
- Lugano, una serata dedicata ai Panama Papers
- Come il servizio pubblico può farcela sui social media
- Il giornalismo finanziario influenza l’economia?
- Perché dobbiamo continuare a parlare di Snowden
- Come cambia il fact-checking online e in tv
- Lo chiamano giornalismo d’inchiesta
- 2,6 terabyte sul giornalismo investigativo oggi
- Il pubblico del data journalism
- Ai lettori non interessano i capelli di Donald Trump (o simili)
- Il ritorno del giornalismo narrativo
- I media europei e il conflitto in Ucraina
- I codici etici del giornalismo sono aggiornati?
- I giornali italiani arrivano su Telegram
- 4 cose che i giornali pensano di BuzzFeed
- Chi possiede e controlla Internet?
- Bisogna evitare la disinformazione
- Gli oligarchi dei media in Bulgaria
- I diversi mondi mediatici arabi
- Gli ombudsmen e i giornali italiani
- Cosa pensano i lettori dei commenti agli articoli?
- A Lugano una serata sul giornalismo nell’era del terrorismo globale
- I miei anni all’Independent, ora che non uscirà più su carta
- Raccontare l’estremismo senza istigarlo
- L’Ejo lancia il suo sito russo
- Navigando in un sistema mediatico complesso
- Open Migration, dati e analisi per capire la crisi dei migranti
- Concorso, Festival e formazione: tornano i Dig Awards
- I giornalisti e la dipendenza da metriche
- Oregon: i media Usa e l’estremismo bianco
- Cosa sta succedendo ai media in Polonia?
- Cosa determina la credibilità nel giornalismo?
- Ucraina, i media sono strumenti politici
- Come sarà il 2016 per i media europei
- Tutta la tecnologia che influenzerà le news nel 2016
- Connettere il giornalismo investigativo nell’Europa dell’Est
- Se a spammare è un robot
- I giornalisti devono conoscere i dati di traffico degli articoli?
- Il giornalismo su Internet, di nuovo
- Lo spin difensivo di Matteo Renzi
- La crisi dei migranti nei media greci
- La trasformazione dei media cambia anche la comunicazione scientifica
- Il giornalismo da Bruxelles deve uscire dalla sua bolla
- Mobile, video, native ad: il futuro secondo l’Huffington Post
- Noi siamo la polizia della trasparenza
- Come il crowdsourcing può raccontare la crisi dei migranti
- Dentro la crisi di credibilità dei media europei
- I titoli “forti” e la libertà di stampa
- L’anonimato online è davvero possibile?
- Lugano, una serata sul giornalismo investigativo
- Come si insegna data journalism in Europa
- La formazione giornalistica è al passo coi tempi?
- Come i giornali europei hanno trattato la crisi dei migranti
- Estonia: un paese, due giornalismi
- L’età adulta del community journalism
- Come diventare un food journalist
- The 19 Million Project, giornalisti e programmatori per la crisi dei migranti
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- Grecia, la battaglia di Syriza contro gli oligarchi dei media
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- In Ungheria resiste il giornalismo investigativo
- Multimedia packages, al meglio sui tablet
- Albania: il servizio pubblico è propaganda
- Nelle redazioni cadono teste brillanti
- Charlie Hebdo, perché pubblicare (o no)
- Quando le news escludono
- Generation E: Data Journalism e migrazione
- Come i big data cambiano la ricerca sui media
- Riflessioni e previsioni per il giornalismo nel 2015
- Il giornalismo in Ucraina, un anno dopo EuroMaidan
- La battaglia per la supremazia d’opinione
- Gli Stati Generali, gli algoritmi e i giornalisti imprenditori
- L’Ejo lancia la sua edizione portoghese
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- L’avanzata del data journalism in Polonia
- Diffamazione, i problemi del nuovo ddl
- Giornali tedeschi sotto accusa
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(al più presto) un Foia - Web reputation, online come offline
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- In Ucraina i giornalisti entrano in politica
- Fenomenologia del troll online
- OpenCorporates, dati aperti per la trasparenza aziendale
- Gli oligarchi, i media e la libertà di stampa in Bulgaria
- Il problema con l’online dei giornali giapponesi
- Digital Storytelling: è ancora “effetto Snow Fall”
- L’internazionalizzazione della ricerca sui media
- Perché i giornali tedeschi pubblicano in inglese
- Hostwriter: il couchsurfing per giornalisti
- L’imparzialità conta ancora nel giornalismo online?
- Ryot News, il giornalismo come azione
- La televisione serba sotto minaccia
- “Solo copia e incolla”: giornalisti di seconda classe?
- CORRECT!V, ecco la ProPublica tedesca
- Il giornalismo, le minoranze e il new(s) racism
- Come comunicare meglio la ricerca scientifica?
- Grasswire: la crowd verifica i contenuti
- Un’altra cosa che BuzzFeed ha capito molto bene
- Google, il diritto all’oblio e il rischio censura
- Se i comunicati stampa perdono rilevanza
- Gaza, la guerra dei media
- Il Data Journalism è il nostro punk
- Sulle tracce della propaganda in Ucraina
- America latina, terreno fertile della carta stampata
- Ushahidi Media Freedom, una mappa per la libertà di stampa
- Elezioni europee, il ruolo di Twitter
- Il giornalismo sportivo, i mondiali e i social media
- Atti d’indagine pubblicati, vince l’interesse collettivo
- Forme di Slow Journalism
- La battaglia dei giornalisti di Al Jazeera in carcere
- Perché aggiungiamo i tweet ai preferiti
- La concentrazione dei media e la pubblicità online
- Tajikistan, un ricercatore accusato di spionaggio
- Ethan Zuckerman: “I media digitali non sono globali”
- L’evoluzione dell’attivismo digitale in Cina
- Il giornalismo scientifico, anche sotto l’ombrellone
- James Risen, il carcere pur di proteggere una fonte
- Digital News Report, crescono brand personali e mobile
- A cosa serve la formazione giornalistica?
- ExpoLeaks, whistleblowing per Expo
- I giornalisti danesi e il senso di indipendenza
- Giornalismo, arrivano i micropagamenti
- Le redazioni digitali devono ripensare i loro staff
- Tre casi di paywall, stesso problema
- Glenn Greenwald, un libro per capire il Datagate
- Libertà di stampa in Italia, allarme dell’Onu
- Giornalisti, imparate dalle startup Usa
- Russia: chi vuole media più indipendenti?
- Su tutte le piattaforme, su tutti i gadget
- Una panoramica sull’avanzata dei paywall
- Crisi e banche, come ne hanno parlato i giornali
- Le 1, approfondimento su carta dalla Francia
- Data Journalism dall’università al locale
- Allarme per le democrazie
- Il futuro dei media è già in Africa
- Data Journalism: (piccole) esperienze a confronto
- Cosa non perdersi a #ijf14
- Twitter, tra attivismo e giornalismo partecipativo
- La crisi dell’Europa è anche una crisi dei media europei?
- Luca De Biase: “Un giornale non è la sua carta”
- Un modello di business scandinavo per le news
- Servizio pubblico: grande in casa, piccolo nel mondo
- Cronaca e oblio: la bilancia dei diritti
- La politica della mediatizzazione
- Attraverso le news per cucire la nostra coperta mediale
- Per un giornalismo che si metta in discussione
- Ferruccio De Bortoli: “È l’ora del giornalista globale”
- Il dilemma digitale della radio
- Il fotogiornalismo nell’era di Instagram
- Segnali di ripresa per i media americani
- Radio, nessuna notizia dall’estero
- Non sono media per vecchi
- Insegnare giornalismo in Albania
- Milena Gabanelli: “Serve un giornalismo europeo”
- Pratellesi: “Il giornalismo oggi è costante innovazione”
- Il giornalismo economico tra Pr e crisi finanziaria
- L’Ucraina e la guerra delle notizie
- Ecco le testate che resisteranno fino al 2020
- Il ritorno alla carta di Newsweek
- Cadono altre voci indipendenti in Russia
- Ezio Mauro: “La crisi ci ha fatto fare cose nuove”
- La manipolazione di Wikipedia
- Al via il ciclo di eventi “È il giornalismo, bellezza!”
- Room 6527, dentro i segreti dell’Fbi
- La sfida di Internet all’informazione
- Osservando il quarto potere
- Quel ponte tra redazioni e accademie
- ProPublica venderà dati
- Egitto, ancora in carcere i giornalisti di Al Jazeera
- Il colpo di coda dei media russi sull’Ucraina
- Una proposta teorica per la verifica degli Ugc
- I commenti online e il branding dei media
- L’occhio del giornalismo e il corpo della politica
- L’avanzata dei contenuti sponsorizzati
- Il citizen journalism, secondo i giornalisti
- Turchia, una legge contro Internet
- Instragram, due idee per il giornalismo
- Il voto sull’immigrazione e i media populisti svizzeri
- Anche la Cnn punta sul mobile
- Ricercatori, alzate la voce!
- Watchup, video curation in mobilità
- Verifica delle fonti, una guida per il digitale
- Qual è il social media migliore per le notizie?
- Come non perdersi dentro al Datagate
- I giornalisti e le leggi sul copyright
- L’effetto Snowden, WikiLeaks e il Watergate
- Slow News, anche l’Italia ha il suo movimento
- Tre scenari per il servizio pubblico
- “Esplorare Internet”, una guida per il giornalista hacker
- Il web, le authority e la verginità perduta
- Il giornalismo, le fonti e le notizie matrioska
- I futuri giornalisti assomiglieranno agli attuali
- Cosa pensano i giornalisti di WikiLeaks?
- Stream, Forbes cambia approccio ai social
- Giornalisti sui social: scettici, pragmatici o attivi
- Il fotogiornalismo è morto?
- Come cambia il sito del New York Times
- Russia: Putin riorganizza i media
- Come sarà il giornalismo nel 2014?
- 2013, anno nero per i giornalisti
- Crowdfunding, anche per i reportage di guerra
- Ridimensionare il Watergate
- Cambiamento climatico: come ne parlano i media
- Agli Open Data servono i giornalisti (e viceversa)
- Ucraina: i media e le proteste
- I segreti del successo dell’Economist
- Daniel Ellsberg: “Sono una fonte, non un giornalista”
- L’ascesa degli aggregatori di news
- Storie di giornalisti imprenditori in Italia
- Redazioni, in quelle piccole si lavora meglio
- Alessandro Milan: “La radio è un bene rifugio”
- La rivincita della radio nell’era di Internet
- L’inverno caldo del copyright
- Paga, poi leggi. Paywall a confronto
- Perché i giornalisti twittano così tanto?
- I consigli di Twitter per i giornalisti
- Phone hacking e spie: i reporter e la loro etica
- Giornalisti in parlamento, media e politica in Europa
- Giornali: il Web fa bene alla cultura e al locale
- Bufale, una guida per stanarle
- Cambiamento climatico, liveblogging open source
- Un italiano su 526 è un giornalista
- Nucleare, su cosa puntano i media?
- Glocal13: vivere il locale in una dimensione globale
- MafiaLeaks, whistleblowing contro la mafia
- The Slow News Manifesto
- Il reboot dei media: libertà di stampa e innovazione
- Vincent Sider: “Bbc e Twitter, contano i contenuti”
- Cresce la concentrazione tra i media svizzeri
- I media manager sono giornalisti migliori?
- Romania: le miniere e il silenzio dei media
- Le Monde, di nome e di fatto
- La nuova stampa, un’alleanza tra il giornale e i suoi lettori
- Era la stampa bellezza! E adesso?
- Giornalismo, è ora di cambiare (o di morire)
- Il “sogno americano” di Al Jazeera
- L’informazione di qualità soffre, anche in Svizzera
- L’identità digitale tra diritto all’oblio e cronaca
- Twitter ed elezioni, il caso dei giornalisti Usa
- Il futuro delle agenzie di stampa
- I giornali vanno ripensati, non ridisegnati
- Il Daily Mail in guerra contro Ed Miliband
- Irpileaks, la prima WikiLeaks italiana
- L’Ejo getta le fondamenta di una Doctoral School
- Francesco Costa: “I commenti agli articoli sono inutili”
- Contenuto sponsorizzato? Un problema di etica
- La difficile arte dello storytelling sui tablet
- Perché i giornalisti dovrebbero rallegrarsi
- I giornali alla conquista del weekend
- Bennato, Tecnoetica: “Ecco il freelance citizen journalism”
- Infografiche, dal modello statico a quello interattivo
- Citizen Desk, il coverage delle elezioni è open source
- Mark Thompson, NYTimes: “serve un business ibrido”
- Doppio anniversario per le Nieman e Reuters Fellowship
- Riptide, come ti racconto gli ultimi 30 anni dei media
- Barrett Brown, 105 anni di carcere per un link
- Germania, Springer vende: anatomia di un “mega deal”
- La gamification è una cosa seria, anche per le news
- Giornalismo d’inchiesta, il punto
- Le idee dei Knight fellow per innovare il giornalismo
- Il Datagate e la definizione di giornalismo
- Guantanamo: il NYTimes meno negativo con Obama
- Andrej Babiš è il Berlusconi ceco?
- Ken Doctor: “Bezos apprezzerà i ricavi della carta”
- Notizie dall’estero? Il pubblico ne chiede di più
- Redazioni no profit: difficile valutarne impatto e risultati
- Il ritorno dei baroni dei media
- Se Jeff Bezos compra il Washington Post
- Agcom e pirateria: critiche e modelli a confronto
- Scarsa fiducia nei giornalisti, un problema di trasparenza?
- Newsgame, quando la notizia è un videogioco
- Ugc, due startup lavorano alla verifica automatica
- Il giornalismo lettone cresce e lotta per l’indipendenza
- Social Tv: Usa oggi, Italia domani
- Il fact-checking dalla tradizione alla Rete
- Agenzie stampa, sempre più media online
- Tagikistan, il video delle nozze e YouTube bloccato
- L’ascesa dei droni-giornalisti
- Persi nel triangolo delle Bermude dei media
- Prism e l’assunzione di responsabilità dei media
- Nel 2013 news digitali accessibili sempre e ovunque
- I giornalisti esistono?
- Se il modello di business del Reversed Paywall funziona
- VOCER: un modo nuovo per parlare di media in Germania
- Turchia: social media e mainstream agiscono insieme
- Il nuovo avanza ma a fatica
- Non mollare mai!
- Online Journalism Awards
- La Red Bull e il peggior lavoro del mondo
- Manning e libertà di stampa al banco degli imputati
- La Turchia non è l’Egitto ma è un carcere per giornalisti
- Tendenze della Rete e Tecnologie emergenti
- Europa, un progetto editoriale audace e innovativo
- Il futuro dovrebbe essere tutt’altro che social
- First is Better! Il segreto del successo di Fanpage
- Donne, che impresa! Tavola rotonda all’USI
- Il futuro del pubblicismo in Italia secondo Gino Falleri
- I media mainstream non sono accountable e trasparenti
- Accesso all’informazione, il silenzio italiano
- Il giornalista? È sempre più un manager di contenuti
- RCS ristruttura e punta al digitale
- Paradossi digitali
- Insegnare al pesce come camminare
- Le scuole di giornalismo formano i leader di domani
- Al via il Festival del Giornalismo di Perugia
- Come cambia la dieta mediatica degli italiani
- La strategia globale del Guardian
-
La notizia è falsa.
Si pubblichi! - L’EJO cresce e si espande nel mondo anglosassone
- Offshoreleaks: l’inchiesta è globale
- Data Journalism: un nuovo modo di raccontare la realtà
- Una barriera divide la Ricerca dalla Pratica dei media
- Bassem Youssef, una delle tante voci a rischio in Egitto
-
News of the World:
dov’era la stampa inglese? - C’è bisogno di contaminazioni nel giornalismo
- Le persono trascorrono più tempo online che offline
- Rischio privacy
- L’informazione standard, uguale per tutti, non basta più
- Legge anti-google approvata in Germania. E ora?
- Lo spin spiegato alle masse
- I nuovi media avanzano ma non c’è ancora il sorpasso
-
Europa e stampa
nell’era dell’Austerity -
La crisi finanziaria vista
con gli occhi dei media -
Francesco, Papa semplice
che piace ai media - Cyber censura e nemici della rete in un report di RSF
- Il 43% dei giovani trova le notizie sui social media
- Sviluppo e tendenze del sistema dei media in Svizzera
- Elizabeth Linder, il “segreto” di un buon profilo Facebook
- «il Mitte», quotidiano italiano online di Berlino
- Google vs editori, dopo Mantellini interviene Giua
- Due clown in politica
-
Se il New York Times
vende il Boston Globe - Il Valore dei Media Online
- I media albanesi temono l’informazione digitale
-
Non è Google News
il problema degli editori - Follow Me!
- Presto la professione di critico musicale non esisterà più
- L’informazione ai tempi di Daniel Defoe e del web
- Difficile di questi tempi essere un editore
- “Puntò sulla mente anzichè sul cuore. E perse”
- I giornali in Germania hanno ancora motivo di sorridere
- Affare Schavan: se i media dicono “é colpevole”
- Terza pagina, fiore all’occhiello dei quotidiani
- PoliticAPP, l’app per bucare il blackout elettorale
- Media e società in Egitto a due anni da Piazza Tahrir
-
La ricerca sul giornalismo
si reinventa - Internet, il grande metronomo dell’informazione
-
Marco Pratellesi racconta
come è nato Italia2013.me - Carta stampata, come sopravvivere alla transizione
- La strategia digitale della NZZ non decolla…per ora
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Elezioni 2013:
la politica si sposta in rete - Aaron Swartz libera la rete
-
Il futuro del giornalismo
è paperless -
Dopo Newsweek
vacilla anche il Time -
Sharing mirage
e low engagement - E ora Berlusconi ringrazi Santoro…
-
Giro del mondo nel futuro
dei media - La Ue verso una strategia per le libertà digitali
- Una nuova narrativa per il giornalismo digitale
- Buon Natale e Buon 2013!
- Castelli di carta che vacillano
- Annus Horribilis per la stampa tra profezie e realtà
- Open Data non basta
- Il guru web di Obama spiega le ragioni di un successo
-
La TV romena
nell’era dei social media - UE, media e cittadini
- Benvenuti nel nuovo mondo multicanale e crossmediale
-
Bye Bye Old Blog…
Hello New Site! - Don Chisciotte ed Internet: intervista a Manuel Castells
- La stampa occidentale è in crisi: e quella cinese?
- L’ebook è arrivato per restare
- Trasparenza sì,ma non per i media
- Giornaliste e blogger spesso vittime di cyber-stalking
- La RSI attenta alle questioni di gender
- La blogger che sfida Ahmadinejad
- Dal piedistallo allo sgabello
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