Donne e giornalismo

8 Marzo 2010 • Giornalismo sui Media • by

La presenza femminile nel giornalismo secondo i dati forniti dall’ultimo rapporto Who Makes the News del Global Media Monitoring Report

Quale ruolo hanno le donne nel giornalismo e quale presenza e spazio viene loro riservata nelle notizie prodotte dai diversi media come televisione radio e giornali? In base ai risultati preliminari del rapporto pubblicato dal Global Media Monitoring Report (GMMP), Who Makes the News, le donne hanno un ruolo paritario nel presentare le notizie alla TV o alla radio, tendono invece ad avere un ruolo subalterno nella produzione delle notizie: nella TV la componente di notizie prodotte dalle donne è del 44%, nella radio del 27%, nei giornali del 35%.

In merito agli argomenti trattati politica, economia e cronaca nera sono i temi più appannaggio di giornalisti maschi. Su questo tipo di notizie le donne hanno un ruolo attivo in percentuali comprese tra il 30 e il 36 per cento.

Il rapporto è stato realizzato prendendo in esame differenti media nel corso del 10 novembre 2009 in 42 Paesi su scala geografica globale (Asia, Africa, Europa, America Latina). Per quanto riguarda la percentuale di notizie che hanno come soggetto la componente femminile le percentuali sono piuttosto basse, solo il 16%. La politica vede la donna protagonista solo nel 18% dei casi e in economia le cose non cambiano di molto, 21%.

I temi maggiormente legati alla donna fanno invece riferimento a scienza e salute (37%), dimensione sociale (29%), crimine e violenza (26%), intrattenimento (26%). Gli esperti che vengono citati dai media sono inoltre in larga maggioranza uomini (81%). Il rapporto analizza anche il modo in cui le donne sono rappresentate nei media e, in questo senso, si evidenzia in particolare come le donne risultino essere associate a un ruolo sociale in gran parte stereotipato, per lo più di mogli o madri.

N.B. I risultati preliminari del Rapporto non includono il Nord America e i media su Internet. Il Rapporto definitivo sarà rilasciato a settembre 2010

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