Quotidiani italiani: la carta è ancora al primo posto?

6 Giugno 2011 • Editoria • by

In Italia il numero di lettori più consistente appartiene alla carta stampata. E’ questo quanto emerge da una lettura comparata dei dati forniti da Audiweb e Audipress. Il Corriere della Sera, per esempio, ha 2,9 milioni di lettori su carta contro 1,3 milioni di visitatori che accedono giornalmente al Corriere.it. La Repubblica ha invece 3.2 milioni di lettori contro 1.6 milioni di visitatori online. Una tendenza che coinvolge tutte le maggiori testate del Paese e che si accentua ulteriormente nella dimensione della stampa locale. Il Gazzettino, giornale del Veneto a diffusione regionale, ha 650 mila lettori contro i 75 mila del sito; Il Mattino di Napoli 838 mila contro 100 mila.

TestataTotale vendita

(Dati Ads febbraio 2011)

Media giornaliera audience online (dati Audiweb aprile 2011)Media lettori giornaliera Carta Stampata (dati Audipress 2010)
Corriere della Sera440.4241.327.7062.971.000
Repubblica406.8031.620.9983.290.000
Stampa238.513387.8272.093.000
Il Giornale176.561181.309767.000
Libero101.872127.561369.000
Il Fatto69.634273.735n.d.
Il Sole 24 Ore170.010326.3541.143.000
L’Arena40.3228.354310.000
Il Gazzettino74.88975.060650.000
Il Mattino70.407100.044838.000
Il Messaggero185.917119.8851.410.000
La Nazione111.83736.832865.000
Il Resto del Carlino136.49740.5921.237.000
Il Tempo41.98025.002186.000
Il Giornale di Sicilia60.59828.187429.000
L’Unità41.641158.237363.000

Per quanto il rapporto carta stampata e web, misurato per numero di copie vendute e numero di lettori web, evidenzi, nelle migliori delle performance, come quelle riferite a Corriere della Sera e Repubblica, un dato che tende ad accreditare il web come canale di comunicazione in grado di intercettare il maggior numero di persone, la tabella dimostra che il numero di lettori complessivi della carta stampata è comunque e sempre superiore.

Il problema è che i dati Audipress sono frutto di un alchimia statistica che tende a rendere la carta più appetibile agli investitori pubblicitari, vedi articolo apparso su Punto Quotidiano. Acquistano invece credibilità i dati riferiti al web. Questi ultimi sono però confortanti soltanto per i grandi quotidiani. Nella dimensione locale, vedi dati riportati in tabella, il numero di lettori online è spesso inferiore al numero di copie vendute, un dato che rivela un ritardo nello sviluppo di un nuovo modello giornalistico. I giornali locali hanno investito poco nell’online e sono ancora saldamente ancorati al business cartaceo. D’altra parte se la pubblicità tende ancora a dare credito ai dati Audipress, come dar loro torto?

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