Donne, media e società

13 Novembre 2012 • Giornalismi • by

Questo sabato presso l’Auditorium dell’USI si terrà un dibattito pubblico sul ruolo e sull’immagine della donna nei media e nella società che cambia.

Organizzato dall’Osservatorio Europeo di giornalismo in collaborazione con yourMedia e il sostegno di CORSI e AIL, l’evento dal titolo “Donne, media e società” vedrà la partecipazione della giornalista di Repubblica, scrittrice e conduttrice di Rai Radio3 Loredana Lipperini, di Maria Grazia Rabiolo, giornalista e responsabile dell’attualità culturale della RSI, Giovanna Masoni Brenni, Capodicastero Cultura della Città di Lugano e Nelly Valsangiacomo, docente Università di Losanna ed esperta di media audiovisivi.

Era il 1929 quando Virginia Woolf scrisse in un suo saggio che una donna per poter esercitare la professione e la passione della scrittura in piena libertà intellettuale ed individuale necessitava innanzitutto di soldi e di una stanza tutta per sé. Chissà che cosa penserebbe oggi nel vedere  donne che sono affermate scrittrici, autrici, giornaliste, direttrici di aziende editoriali che in piena  libertà intellettuale e individuale esercitano la loro professione, e vivono in completa autonomia economica. Alcuni esempi: a guidare il New York Times oggi è una donna, Jill Abramson, la prima nella storia della  testata. A capo della Tageszeitung in Germania c’è una donna, Ines Pohl, l’unica a dirigere un quotidiano nazionale nel paese. In Ticino, la giornalista Prisca Dindo a capo di Teleticino è la prima donna a condurre l’informazione tv nel Cantone.

Eppure, nonostante cosi tanta strada sia stata percorsa nel tempo, molti sono ancora i traguardi da conquistare perchè, se da un lato, è vero che le donne oggi hanno molte più possibilità di affermarsi e di arrivare ai vertici delle aziende rompendo il cosidetto “soffitto di cristallo”, è vero anche che gli esempi di donne come Jill Abramsono rappresentano ancora l’eccezione.

Ci spiega lo studio condotto dall’International Women’s Media Foundation “Global Report on the Status of Women in the News Media” che a livello internazioanle il 73% delle posizioni manageriali ai livelli più alti sono occupate dagli uomini  e solo il 27% dalle donne. I giornalisti i maschi occupano i 2/3 delle posizioni nelle redazioni mentre solo il 36% sono occupate dalle donne. E se guardiamo al mondo dei media non è solo una questione di rappresentanza e occupazione femminile all’interno delle aziende mediatiche quanto anche del tipo di ruolo e di immagine della donna e del femminile che i media oggi trasmettono alla società.

In un mondo in cui i mezzi di comunicazione e di informazione ci accompagnano ormai 24 ore su 24 è fondamentale che i messaggi e le immagini che vengono trasmessi siano rappresentativi della realtà femminile tutta e non solo di una parte.

Questi e molti altri e temi di cui si parlerà sabato 24 novembre alle ore 18.00 presso l’Auditorium dell’Università della Svizzera italiana. L’evento è aperto al pubblico, vi aspettiamo!

Qui potete scaricare l‘invito.

Qui il comunicato stampa.

Qui trovate la locandina.

È gradita l’iscrizione a: [email protected]

 

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