Sky censura Current TV

20 Maggio 2011 • Giornalismo sui Media • by

Current TV, l’emittente televisiva fondata dall’ex vice presidente americano Al Gore, a partire dal 31 luglio prossimo non verrà più trasmessa in Italia attraverso Sky, il canale satellitare di News Corporation di proprietà di Rupert Murdoch. Ospite di Michele Santoro ad Annozero, Al Gore accusa senza mezzi termini la News Corp. di Rupert Murdoch, proprietaria di Sky Italia, di censura: “Dagli Stati Uniti hanno ordinato a Sky di cancellare il nostro canale perché abbiamo appena scritturato un giornalista indipendente molto critico nei confronti di Murdoch”. Da parte sua, Sky sostiene che la decisione non è politica ed è dovuta semplicemente a un contratto scaduto, sul cui rinnovo non è stato trovato un accordo. Al Gore afferma, invece, che la decisione non ha nulla a che vedere con ragioni di carattere commerciale. “E’ visto ogni settimana da più di un terzo dell’intera audience di Sky e la crescita del canale nell’ultimo triennio e stata del 270% di share in day time e del 550% in prime time (fonte: ricerca Auditel-Starcom 2010) mentre gli ascolti della piattaforma Sky nello stesso periodo restavano sostanzialmente piatti. E’ evidente che non si tratta di una decisione di business presa dal management”.

Di diverso avviso Sky Italia: “L’ascolto medio giornaliero di Current TV nel 2011 è stato finora di un totale di 2952 telespettatori, con una perdita del 20% rispetto ai 3.600 spettatori medi del 2010. Se poi si analizza il prime time, purtroppo, tra il 2011 ed il 2010, la perdita di ascolti di Current TV è prossima al 40%”.

L’accusa di Al Gore come riportato dal Guardian è pesante: News Corporation utilizza il proprio potere per limitare e censurare chi ha opinioni non gradite o allineate all’ideologia Murdoch.

Non secondari in tutta questa storia sarebbero i rapporti tra Murdoch e Berlusconi. Quest’ultimo, come presidente del consiglio, sarebbe nella posizione per rendere più morbido il percorso di assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre peraltro conteso dalla stessa Mediaset. E la cancellazione di Current, nella lista nera delle emittenti perché più volte considerata responsabile della messa in onda di servizi e inchieste anti-Berlusconi, nonché colpevole di ospitare autori come Marco Travaglio, rientrerebbe nel prezzo da pagare per avere via libera al network digitale.

La posizione di Sky è ben diversa e la decisione sarebbe conseguenza del mancato accordo commerciale con Current. “Sky Italia – è scritto in un comunicato – è stata la piattaforma che ha creduto nel 2008 nelle potenzialità di Current TV lanciando il canale in esclusiva. Una scelta dettata dalla convinzione che si trattasse di un canale che arricchiva l’offerta di informazione e di approfondimento della piattaforma, un’offerta che mette a disposizione dei suoi abbonati altri 64 canali di informazione italiani ed internazionali. Questa convinzione è rimasta e, per questo, quando il contratto con Current è giunto alla sua naturale scadenza, Sky Italia ha proposto un rinnovo con un’offerta in linea con il mercato, con il contesto economico e con le performance di Current. Un’offerta peraltro coerente con quelle in discussione con altri editori nostri partner, tra cui diversi editori italiani. Il management di Current TV ha ritenuto di non rispondere neanche a questa offerta, richiedendo invece un aumento dei corrispettivi da parte di Sky pari al doppio di quelli attuali. Un livello di incremento che nessun altro editore con cui Sky collabora ha mai richiesto a Sky durante gli ultimi anni. Questa scelta ha dunque portato, nostro malgrado, alla decisione di non rinnovare questo rapporto”.

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