Ucraina, i media sono strumenti politici

18 Gennaio 2016 • Libertà di stampa, Più recenti, Ricerca sui media • by

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Lviv Media Forum

I media in Ucraina sono diventati pedine nel gioco di potere tra le diverse forze politiche. A confermarlo, un nuovo studio. Il pubblico, comunque, ha iniziato a rendersi conto della situazione, dato che negli ultimi mesi si è anche assistito a una pesante caduta della fiducia riposta dai cittadini nei mezzi di informazione. La crisi potrà solo peggiorare, dato che il paese è ancora turbato dal conflitto nella zona orientale, dall’instabilità politica del post-Maidan e da una guerra di propaganda.

Lo studio, condotto dal Lviv Media Forum, dall’Ukrainian Catholic University e diverse Ong che si occupano di media, si intitola “Conflict in Media and Media in Conflict: Communication of Sensitive Issues through the Mass Media” e ha esaminato il ruolo dei media ucraini nei conflitti sociali in atto e come essi siano percepiti dai cittadini. Il lavoro è fondato su una metodologia di ricerca mista che include dei focus group, un sondaggio condotto a livello nazionale e interviste con studiosi di media, sociologi, scienziati politici, antropologi ed esperti di altri settori.

Lo studio offre delle conclusioni schiaccianti sulla situazione dei media ucraini: le testate sono diventate degli strumenti nelle mani dei politici, che li usano liberamente per i propri interessi, concludono gli autori. Generalmente parlando, inoltre, gli organi di informazione nel paese non riescono a svolgere le loro funzioni fondamentali, a cominciare dall’informare la società. Inoltre, i media del paese dipendono economicamente dai loro proprietari e forniscono di conseguenza contenuti fortemente di parte.

La prima conseguenza di questo stato delle cose è una profonda crisi di credibilità. La ricerca dimostra infatti come la maggioranza degli ucraini pensi che i canali tv nazionali siano di parte. Circa il 76% dei partecipanti al sondaggio, inoltre, ritiene che i proprietari dei canali di informazione influenzino, a seconda dei loro interessi, quando viene trasmesso e al fine di favorire i propri interessi personali.

Nonostante questa mancanza di credibilità, comunque, la televisione rimane la principale fonte di news in Ucraina. Circa il 90% dei partecipanti al sondaggio, infatti, ha confermato di guardare la tv regolarmente. Allo stesso tempo, i social media stanno diventando una fonte significativa di informazione nel paese: circa il 30% degli ucraini (tra quelli che hanno partecipato al sondaggio), infatti, ha dichiarato di usarli come fonte di notizie.

Gli esperti di media intervistati nella ricerca hanno a loro volta descritto uno scenario fosco. A loro dire, i giornalisti ucraini poco professionali, insieme a contenuti distorti su determinati tempi, potrebbero causare conflitti sociali. Inoltre, hanno anche sottolineato come i media del paese falliscano completamente quando si tratta di fornire notizie obiettive sulla vita sociale e politica del paese.

Secondo i risultati dello studio, molti ucraini ritengono vi sia una netta mancanza di informazioni sulle riforme politiche, le tariffe energetiche, la leva militare e altri importanti sviluppi sociali e politici del paese. Inoltre, ritengono che i media si interessino troppo poco del conflitto armato che sta avvenendo nell’Est del Paese.

C’è poca speranza che l’Ucraina possa superare questa crisi mediatica, al meno nel prossimo futuro. Mentre il conflitto politico non accenna a esaurirsi, i canali tv, i giornali e gli altri media sono ancora delle risorse fondamentali per le diverse forze politiche che stanno spezzando il Paese. Solo il ritorno della stabilità potrebbe portare una soluzione duratura.

Articolo tradotto dall’originale ucraino

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