Gli editori on line fiduciosi

13 Agosto 2004 • Digitale, Editoria • by

di Martin Hitz

Neue Zürcher Zeitung, 13.08.2004

Le pubblicazioni on line vanno sempre meglio
Gli Stati Uniti non sono più l’unico Paese in cui il trend mercato dell’informazione online è positivo. Un recente studio dell’Online Publishers Association Europe (OPA) delinea un quadro ottimistico anche per il Vecchio Continente.

Il 65% dei 37 siti web europei monitorati per la ricerca, tra cui società come CNET o edizioni online di giornali di qualità come Le Monde, Spiegel Online, Tomorrow Focus, RCS Libri (Corriere della Sera) o Le Temps, dovrebbe chiudere l’anno in attivo; per il 49% ciò è già avvenuto nel 2003 o addirittura prima.Circa il 70% delle entrate dei siti analizzati è determinato dalla pubblicità online (comprese le inserzioni). L’11% delle entrate è generato dalle informazioni a pagamento (paid content). Siti in syndication, ovvero siti costruiti con l’aiuto di un sistema di pubblicazione automatica, così come ricavati e provvigioni provenienti dal commercio online, contribuiscono ciascuno con il 5% alle entrate. Per i prossimi anni non sono attesi cambiamenti significativi nella ripartizione delle entrate. Nel 2008 i proventi dei servizi a pagamento raggiungeranno il 16%, mentre la pubblicità online, che in Europa dovrebbe generare una cifra d’affari di 1,6 miliardi di euro, rappresenterà ancora il 67% alle entrate.

Tuttavia, gli autori dello studio diffidano dal fare affidamento solo sui servizi a pagamento o sulla pubblicità online per stare a galla. E ritengono che la strategia ideale debba basarsi su una combinazione delle diverse fonti di guadagno. Considerato che i tassi di crescita di Internet tendono ad appiattirsi in alcuni Paesi, lo studio suggerisce un’espansione internazionale per i siti web che hanno marchi molto forti o prodotti di nicchia; strada che, entro il prossimo anno, hanno deciso di percorrere il 32% dei siti web analizzati.

Secondo lo studio, uno dei problemi principali del settore è che non esiste ancora un metodo standard per misurare l’ampiezza e l’impatto sul pubblico delle inserzioni on line, requisito necessario per attrarre investitori extra europei. Sorprendenti sono infine le previsioni sull’assunzione di giornalisti: la redazione online crescerà mediamente di sole due unità – da 12 a 14 – entro il 2008.

*Online Publishing in Europe – Markets, Strategies, Revenue Streams. Versione integrale scaricabile sul sito www.opa-europe.org.

Traduzione: Marisa Furci