In una sala gremita all’Asilo Ciani di Lugano, accademici, giornalisti e appassionati dei media si sono riuniti per esplorare il ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale nel giornalismo digitale. Questo evento, parte della Lugano AI Week (2-6 dicembre), è stato intitolato “AI in Digital Journalism: Exploring Strategies, Tools, and Challenges for Creating Innovative Content”. Condotto interamente in inglese, il workshop ha attratto un pubblico eterogeneo, inclusi studenti del Master in Media Management dell’Università della Svizzera Italiana (USI), accompagnati dal professor Colin Porlezza.
Un Paesaggio Mediatico in Evoluzione
Riccardo Bassetto e Marco Paretti di Will Media e Chora Media hanno delineato le trasformazioni nel consumo dei media. Will Media, con un seguito di 1,7 milioni di follower su Instagram, si distingue per il suo approccio innovativo nel combinare indipendenza editoriale con partnership strategiche. Chora Media, nota per i suoi podcast di successo come Chiedilo a Barbero, ha invece evidenziato la riscoperta di formati lunghi, una risposta alla saturazione digitale.
Paretti ha sottolineato: «Il buon giornalismo è sottrazione, non addizione», riflettendo sulla sfida dell’eccesso informativo. A supporto, ha confrontato i dati di coinvolgimento: un episodio del podcast di Joe Rogan con Donald Trump ha raggiunto 45 milioni di visualizzazioni su YouTube, superando i 26 milioni di spettatori della fascia prime-time della TV tradizionale.
Questi trend evidenziano come l’economia dei creatori di contenuti, rappresentata da figure come Taylor Lorenz negli Stati Uniti e Fedez in Italia, stia ridefinendo la competizione per l’attenzione del pubblico. I media tradizionali, per rimanere rilevanti, sono spinti a innovare con fusioni, acquisizioni e modelli di paywall.
IA e Giornalismo: Nuovi Orizzonti
Durante il workshop, i partecipanti hanno esplorato il potenziale dell’IA nel giornalismo. Strumenti come ChatGPT, Perplexity e Gemini stanno già rivoluzionando il settore. Perplexity, un browser basato su IA, punta a competere con Google offrendo ricerche ricche di contenuti multimediali. Gemini, invece, si integra con Google Sheets e Docs per generare testi e contenuti visivi di alta qualità.
Anche soluzioni innovative come Cleft, che trasforma input vocali in note strutturate, e Albus AI, utile per il brainstorming su lavagne virtuali, sono state al centro dell’attenzione. Tuttavia, è emersa una chiara avvertenza: l’IA non è infallibile. Problemi come le “allucinazioni” – errori gravi generati dai modelli – e casi eticamente discutibili, come l’uso da parte di Sports Illustrated di articoli scritti dall’IA con autori fittizi, richiedono una supervisione umana rigorosa.
In contrapposizione, esempi positivi come Quartz dimostrano il potenziale dell’IA quando utilizzata responsabilmente, ad esempio per analizzare enormi dataset sulla ricchezza illecita.
Etica e Sfide del Futuro
L’uso dell’intelligenza artificiale nel giornalismo solleva interrogativi etici fondamentali. Tra questi, il rischio di plagio, la trasparenza nei processi e il timore che l’IA possa soppiantare la creatività umana. «L’IA è uno strumento, non un sostituto del pensiero critico», ha osservato un relatore, sottolineando l’importanza di mantenere i valori del giornalismo: verità, trasparenza e supervisione umana.
Un altro problema critico riguarda i pregiudizi nei dataset di addestramento. Senza un controllo attento, l’IA potrebbe involontariamente perpetuare discriminazioni, un rischio che richiede vigilanza costante.
Prompting: La Nuova Competenza del Giornalista Moderno
Il workshop ha introdotto i partecipanti al prompt engineering, ovvero l’arte di formulare istruzioni precise per ottenere risultati ottimali dall’IA. Fornire contesto, definire obiettivi chiari e specificare i risultati attesi sono strategie fondamentali per utilizzare efficacemente questa tecnologia.
Verso un Giornalismo AI-Driven
Concludendo, i relatori hanno immaginato un futuro in cui l’IA non solo migliorerà la produttività, ma democratizzerà l’accesso alle informazioni e supporterà indagini complesse, ad esempio analizzando immagini satellitari per reportage investigativi. Tuttavia, resta essenziale mantenere un equilibrio tra innovazione e responsabilità etica.
Eventi come questo, parte della Lugano AI Week, sottolineano come la tecnologia stia ridefinendo il giornalismo. Per studenti e professionisti, il messaggio è chiaro: sebbene l’IA possa cambiare il modo in cui le storie vengono raccontate, i principi fondamentali del buon giornalismo devono restare saldi.
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