Caltagirone Editore Spa, è il secondo gruppo editoriale in Italia, con quasi 6 milioni di lettori nel giorno medio detiene il il 26.4% della readership di quotidiani nello stivale. Controlla Il Messaggero, Il Gazzettino di Venezia, Il Mattino di Napoli, Il Corriere Adriatico, Il Nuovo Quotidiano di Puglia, la social free press Leggo e la concessionaria di pubblicità Piemme.
Il gruppo ha una forte leadership regionale e nella macroregione (Lazio, Umbria, Campania, Marche, Abruzzo e Molise) detiene una quota di lettorato pari al 64,2%. 4 delle quotidiani controllati sono tra le prime 15 testate in Italia per readership rispettivamente con 1.9 milioni di lettori per Leggo, 1.6 per Il Messaggero, 1,1 per Il Mattino e 600mila per Il Gazzettino.
Dopo il restyling di il Mattino di tre anni fa arriva ora il rinnovamento di quello che è, tra i quotidiani a pagamento, il giornale più importante del gruppo: Il Messaggero, che già a magggio 2012 aveva rinnovato la propria edizione online, il suo sito Web. A firmarlo è Sergio Juan Design Studio, coppia di designer spagnoli che ha operato su molti quotidiani del nostro paese a cominciare da Il Corriere della Sera ed Il Sole24Ore passando per Il Piccolo e L’Unità, ultima in ordine temporale a maggio di quest’anno , e che, per quanto riguarda Caltagirone Editore, aveva già firmato la revisione di Il Corriere dell’Adriatico e, appunto, di Il Mattino.
Più che di un restyling si tratta di un rinnovamento profondo del quotidiano romano. Seppure rispetto ad altri interventi apparentemente vi sia minor profondità (vd. immagine di confronto prima pagina del 08, qui a lato, e 09 novembre), anche se si nota a colpo d’occhio la diversa impaginazione che passa dai sette a sei colonne ed i nuovi caratteri utilizzati, è sulla concezione del giornale che l’intervento è invece davvero profondo.
Per il quotidiano “storico” della Capitale e le sue 14 edizioni: una nazionale e 13 locali: Roma, Metropoli, Ostia Litorale, Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Rieti, Pesaro, Ancona, Marche, Abruzzo e Umbria, si aggiunge una nuova sezione “Macro”, che capeggia, che viene richiamata in prima pagina, dedicata a inchieste, interviste e analisi su nuovi fenomeni e tendenze presenti nella società, con un occhio alla scienza, alla tecnologia e alla salute e uno al costume, alla moda e al tempo libero. Cresce lo spazio dedicato, da un lato ad economia e finanza e, dall’altro lato alle cronache locali, due scelte che confermano il livello di attenzione del pubblico verso temi economici in questi tempi di profonda crisi e al tempo stesso il senso di appartenenza al territorio che, non a caso, fa dell’Italia uno dei Paesi con il maggior numero di quotidiani locali.
Importante l’intervento per agevolare la lettura con ogni sezione del giornale che adotta un colore per facilitare la lettura trasversale a tutto il quotidiano. Il blu a caratterizzare le notizie in primo piano, le cronache italiane, economia ed esteri, verde per la cultura e la nuova sezione Macro, arancione per lo sport e rosso per il dorso delle cronache cittadine con due tonalità di colore a distinguere tra “hard” e “soft” news.
Il senso viene spiegato dal Direttore del quotidiano romano, Mario Orfei, che nel suo editoriale afferma: “Mai come negli ultimi anni è mutato così radicalmente il modo di scrivere, raccontare e distribuire informazione, dall’edicola all’iPad: per questo abbiamo deciso di accompagnare le abitudini dei lettori del Messaggero con segni grafici e immagini più attuali, abbiamo ordinato il flusso di notizie con una navigazione più semplice e pratica, dove sarà più facile orientarsi. E dove soprattutto sarà più facile formarsi un’opinione dei fatti. Un ordine e una navigazione dove il colore è una bussola preziosa e ogni sezione ha il suo”.
Un segnale dell’integrazione tra diversi supporti, della complementarietà tra carta e Web per un futuro sempre più ibrido.
Come ha dichiarato il Premier Mario Monti, intervenuto alla presentazione del nuovo Messaggero “è una buona notizia che smentisce chi dice che nei momenti di crisi ci si debba accucciare in attesa che la tempesta passi e di chi sostiene che la carta stampata è spacciata. Il rinnovamento di questa importante testata dimostra il contrario”.
Il Messaggero manda insomma dei messaggi importanti da cogliere sull’attualità dell’informazione ed il futuro dei giornali.
Tags:Caltagirone, Il Messaggero