Il sito dell’EJO sarà presto disponibile in cinque nuove lingue dell’Est Europa: oltre a costruire ponti tra il mondo accademico della comunicazione e quello dei professionisti dei media, rafforzeremo così la nostra missione di contribuire al miglioramento qualitativo della professione in diverse culture giornalistiche.
Albanese, ceco, rumeno, serbo ed ucraino: queste le nuove lingue del sito dell’EJO che andranno ad aggiungersi alle cinque già esistenti (italiano, tedesco, inglese, polacco e lettone). Il progetto ha preso il via ad ottobre e secondo le previsioni le nuove piattaforme saranno attive all’inizio del 2012. Il sito dell’Osservatorio sarà così disponibile in ben 10 lingue, dando ai suoi lettori la possibilità di accedere a una vera e propria piattaforma internazionale di informazione sugli ultimi sviluppi della ricerca sul giornalismo e sui mass media, che prescinde da barriere culturali o linguistiche.
A rendere possibile questo salto di qualità è il programma di ricerca SCOPES (Scientific co-operation between Eastern Europe and Switzerland) – finanziato dal FNS e dalla DSC (Direzione dello sviluppo e della cooperazione) – che mira ad aumentare la cooperazione scientifica tra la Svizzera e l’Europa dell’Est e finanzierà l’Osservatorio con 240’000 CHF per i prossimi due anni.
“In un periodo in cui il giornalismo subisce pesanti pressioni economiche e radicali cambiamenti dovuti alle nuove tecnologie“ – sottolinea il prof. Stephan Russ-Mohl, Direttore dell’Osservatorio – “il buon giornalismo è sempre più in pericolo: iniziative come la nostra si prefiggono di salvaguardarlo, fornendogli nuovi strumenti per non cedere a compromessi in termini di qualità e indipendenza”.
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