Comprendere le abitudini dei consumatori diventa un fattore critico per poter implementare al meglio i servizi che devono essere declinati su differenti tipologie di dispositivi di accesso all’informazione. Il consumo digitale si può oggi suddividere in tre grandi categorie di prodotto: computer, tablet e smartphone. Per ciascuno di questi la gran parte di organizzazioni editoriali prevede tre diverse distribuzioni. Ed essendo dispositivi che offrono un’esperienza di utilizzo profondamente diversa gli editori dovrebbero cercare di trovare la formula più coerente per sfruttare al meglio la specificità di ciascuno fornendo interfacce utente personalizzate. Nulla di più sbagliato invece proporre un unico modello di fruizione, trasversale a tutti i dispositivi.
Rendere disponibile su tablet, sia esso iPad o piattaforma Android, piuttosto che su e-reader, in stile Kindle o succedanei la stessa impostazione cartacea traslata in Pdf, è una scelta perdente, seppure dettata da ragioni di convenienza e praticità. Ogni prodotto nasce per dare l’opportunità di leggere secondo criteri di priorità diversi da quelli ereditati dalla carta stampata. Ottimizzazione e personalizzazione, di conseguenza, dovrebbero essere i criteri in base ai quali vengono resi disponibili nuovi servizi. E il tutto può essere in qualche modo automatizzato grazie alla disponibilità di soluzioni ad hoc oggi in circolazione.
Esiste tuttavia un altro aspetto da considerare, ovvero, come accennato in precedenza, la frequenza e modalità con cui si utilizzano i dispositivi di accesso. Una maggiore comprensione di quest’ultimo aspetto viene fornita da un recente rapporto realizzato da ComScore. Le macro indicazioni che emergono dal rapporto, con riferimento al mercato americano, sono le seguenti:
- Computer – Il traffico è costante durante le ore del mattino. I picchi si registrano all’ora di pranzo per diminuire rapidamente nelle ore serali
- Tablet – Traffico modesto durante le ore lavorative con picchi nelle prime ore della giornata e in aumento in serata tra le otto e mezzanotte.
- Smartphone – Traffico costante nelle ore centrali della giornata.
In sintesi: l’accesso via Internet alle notizie avviene attraverso il computer durante le ore lavorative, mentre operazioni di browsing via tablet sono concentrate nelle ore pre o post lavorative. Lo smartphone, invece, viene utilizzato, in virtu del fatto che è il dispositivo più personale, in modo costante nell’arco della giornata.
Cambia e diventa uniforme e indifferenziato l’utilizzo dei tre differenti dispositivi nel corso del weekend: computer, tablet e smartphone, il consumo di notizie ha un andamento sostanzialmente indifferenziato nelle diverse ore della giornata.
Altra importante indicazione che emerge dal rapporto è rappresentata dalla popolazione mobile USA che fa uso di dispositivi multimediali, stimata in 116 milioni di persone, circa la metà del numero complessivo di persone che utilizza dispositivi mobili in tutte le sue possibili accezioni. Di questi il numero stimato di persone che utilizza il dispositivo per accedere alle notizie è 50 milioni, circa la metà dell’audience complessivo con crescite anno su anno, 2011 su 2012, del 36%.
Interessante è il profilo di consumo delle persone che oggi possiedono un tablet. Queste persone evidenziano una dieta mediatica che differisce ampiamente dallo standard di mercato. Per quanto riguarda la fruizione di notizie la TV, pur mantenendo un ruolo primario, si attesta al 52%, il computer al 48%, la carta al 28%, il cellulare/smartphone al 22% e il tablet al 21%. Il consumatore digitale diventa quindi in prospettiva una persona con un consumo più equamente distribuito tra i diversi mezzi di informazione.
Infine per quanto riguarda la tipologia di notizie più ricercata da parte dell’utilizzatore di tablet il grafico di ComScore rileva come gli utilizzatori con la frequenza di consumo più elevata, ovvero coloro che accedono a notizie quasi ogni giorno è interessato in modo pressochè identico a notizie di carattere locale, sportive, culturali, finanziarie e tecnologiche.
Considerato che la disponibilità di tablet è ancora in una sua fase iniziale e la crescente affermazione di dispostivi smartphone il potenziale di crescita, relativamente a notizie e servizi informativi orientati a questi dispositivi è teoricamente molto elevato. L’importante è sapere tradurre queste potenzialità con prodotti e distribuzioni personalizzati e specifici.
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