Corriere del Ticino, 30.09.2008
C’è chi non compra più i giornali e nemmeno consulta più i loro siti, preferendo ricorrere a servizi Google News che fanno giornalismo senza giornalisti ovvero propongono ogni giorno le notizie selezionate automaticamente sul web attraverso dei motori di ricerca.
Dopo quanto accaduto negli Stati Uniti il 7 settembre forse molti riscopriranno l’importanza del bravo, umile redattore che prima di pubblicare verifica o perlomeno riflette.
La storia è davvero incredibile. Il sette settembre su un giornale della Florida – The South Florida Sun-Sentinel – è apparso un articolo intitolato «United Airlines chiede la bancarotta», ma, attenzione, non tra le notizie del giorno, bensì nelle finestra dei «più letti» della sezione economica. L’orario è cruciale: il 7 settembre era una domenica, la notizia è apparsa poco dopo la mezzanotte: a quell’ora il traffico di lettura soprattutto per le notizie economiche era praticamente inesistente; dunque è bastato un clic a far emergere la notizia, che però non era freschissima, risaliva al 2002, quando la United era davvero in difficoltà. Insomma, era un articolo di archivio che qualche sconosciuto ha ripescato, chissà per quale ragione. Il problema è che quell’articolo non riportava la data di pubblicazione originaria, ma solo quella del giorno in cui la ricerca è stata effettuata.
Google News, che scandaglia il Web ogni 15 minuti, trova la notizia e la riprende. Combinazione vuole che all’una e quaranta del mattino un impiegato, evidentemente insonne, della Income Security Advisor, una società di consulenza finanziaria, facendo una ricerca sulle bancarotte recenti, trova, su Google News, la notizia della United Airlines. Sembra uno scoop che può fruttare moltissimo in Borsa speculando al ribasso; nell’eccitazione, invia una sintesi dell’articolo tramite Bloomberg Service, un canale d’informazione usato dai professionisti della finanza. A quel punto la Bloomberg rilancia in rete con un flash d’agenzia, in cui cita il Sun-Sentinel; dopo pochi minuti il titolo crolla, inducendo la Sec a sospenderne la quotazione. Solo dopo alcune ore la verità viene a galla, il titolo viene riammesso e recupera ma non raggiunge più la quotazione di venerdì 5 settembre. Il danno è enorme e paradossale.
La Chicago Tribune, proprietaria del Sun-Sentinel, se l’è presa con Google News, rilevandone «l’incapacità di distinguere le notizie fresche da quelle più lette sui siti». Un problema che altri editori hanno lamentato: i motori di ricerca, basandosi solo su modelli matematici, finiscono per provocare delle distorsioni. Google News si difende evidenziando come la data di pubblicazione originaria non fosse indicata sull’articolo; un errore che però, ancora una volta, è attribuibile ai sistemi informatici. La Sec, la commissione di controllo di borsa, sta indagando sull’accaduto, mentre uno degli ingegneri di Google ammette che «è impossibile creare l’algoritmo perfetto». In realtà tutto ciò non sarebbe successo se qualcuno avesse letto con attenzione l’articolo, che iniziava con queste parole: « Dopo 76 anni un’icona del mondo economico di Chicago…», ma la United esiste da 82 anni. Un vecchio cronista esperto di aviazione se ne sarebbe accorto subito, ma in redazione ce ne sono sempre di meno….