Nel corso delle fasi decisive della campagna per le elezioni politiche del 2006, l’informazione politica italiana è risultata permanere in una condizione di fragilità strutturale. Una condizione di subordine rispetto al sistema politico che si estende oltre i confini noti della lottizzazione del Servizio radiotelevisivo pubblico e del conflitto di interessi in seno a Mediaset: anche la stampa scritta ha dato segno di notevole dipendenza e faziosità nei confronti dei due candidati premier.
Comunicazione Politica, Vol. IX, Primavera 2008
Attraverso un’analisi del contenuto del Corriere della Sera e del Sole 24Ore, nel corso degli ultimi 52 giorni di competizione elettorale, si evincono infatti elementi che suggeriscono – soprattutto per quanto riguarda il quotidiano di via Solferino – l’immagine di un giornalismo passivo e vittima del collateralismo, attraversato in modo significativo da dinamiche di spettacolarizzazione e bloccato nella possibilità di determinare autonomamente la tematizzazione della propria agenda.