Più si è ricchi e più si legge su web

30 Novembre 2010 • Digitale • by

Uno studio del Pew Research Center sulla popolazione americana dimostra che la frequenza nell’utilizzo di Internet come fonte di informazione e accesso alle notizie è direttamente proporzionale al reddito, ovvero, più si è ricchi più si tende a utilizzare in modo intensivo le risorse giornalistiche presenti nella rete delle reti. Il reddito rappresenta, quindi, una discriminante nell’utilizzo delle news online: solo il 34% di coloro con un reddito inferiore a 30.000 dollari legge le notizie via internet mentre la percentuale di coloro che hanno un reddito superiore ai 75.000 dollari è del 74%. Un fenomeno che in qualche modo si riflette anche nella lettura dei giornali a diffusione nazionale sebbene l’audience complessivo di quest’ultimo segmento di utenti risulia di gran lunga inferiore a quello di Internet.

Per i giornali nazionali le percentuali sono invece rispettivamente del 12% e del 22%, percentuali che portano a una semplice considerazione, ovvero che quotidiani come il New York Times siano un prodotto fondamentalmente elitario rispetto a tutti gli altri media.Non esistono grandi differenze per quanto riguarda l’uso di giornali cartacei a diffusione locale: in questo caso al variare della dimensione del reddito il pubblico rimane sostanzialmente identico. Il media più popolare tra tutti i segmenti di utenza è la televisione che viene utilizzata in quantità pressoché uguale da strati sociali economicamente più o meno abbienti.I dati raccolti dall’indagine Pew evidenziano, inoltre, come, al crescere del reddito, l’accesso a internet esprima valori di utilizzo identici a quelli della televisione.

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