I watchdog della Casa Bianca abbaiano ancora?

27 Luglio 2007 • Giornalismi, Giornalismo sui Media • by

Schweizer Journalist, agosto/settembre 2007

I veterani dell’ufficio stampa della Casa Bianca se ne lamentano spesso, ma a quanto pare si tratta di un mito senza fondamenta. I giornalisti reiterano l’impressione che alle conferenze stampa le domande critiche siano sempre più rare e che i corrispondenti a Washington, negli ultimi 50 anni, abbiano perso mordente.

I sociologi Steven Clayman e John Heritage hanno però scoperto che alle conferenze stampa della Casa Bianca – dai tempi di Eisenhower a quelli di Clinton – l’aggressività, i toni ostili e di sfida sono, al contrario, aumentati. La loro ricerca si basa sull’analisi di 4500 domande poste negli ultimi dieci anni. Lo studio termina però nel 2000, lasciando spazio alle speculazioni e all’ipotesi che, nel periodo del governo di George W. Bush e dopo l’11 settembre 2001, la tendenza possa essersi invertita.

(American Sociological Review, February 2007; cfr. anche: Columbia Journalism Review, May/June 2007, 70: http://www.cjr.org/the_research_report/when_does_the_white_house_watc.php)