Tutti gli articoli che trattano dei documenti resi pubblici da WikiLeaks si riferiscono a cablogrammi della diplomazia americana. Tutti i media italiani hanno iniziato a scriverne e parlarne. Cosa essi effettivamente siano nessuno l’ha raccontato e spiegato. Insomma come comunica al proprio interno la diplomazia americana? Pensavamo tutti che si utilizzasse ormai la posta elettronica, ma qui si parla di cablogrammi, parola che fa pensare a telegrammi inviati via cavo. Cablogrammi, una parola che fino a qualche settimana fa era ignorata praticamente da tutti.
La consultazione di Wikipedia sul termine Cablogramma riporta questa spiegazione:
Il cablogramma è un messaggio telegrafico che viene inviato attraverso un cavo sottomarino. Utilizzati ampiamente in occasione dei conflitti mondiali, i cablogrammi vennero tecnologicamente sorpassati dalla trasmissione via radio. Il cablogramma è stampabile ed è facilmente comparabile al più noto telegramma cartaceo….
Siamo fuori strada. Dobbiamo essere grati al sito della rivista americana Slate per avere pubblicato un articolo dal titolo “What’s a diplomatic cable? And why is the state department still using them? Per molti anni – si legge nell’articolo – il termine cable si riferiva a telegrammi formali che venivano trasmessi da consolati e ambasciate in codice Morse. Il codice trasmesso veniva decodificato e trascritto. Dal 2009 il dipartimento di stato americano utilizza un sistema integrato di messaggistica, denominato SMART, che consente di trasmettere text cables, e-mail e memo. Il sistema è basato su Microsoft Outlook e permette di utilizzare il software di ricerca di Google. Ma già dal 2007 per la stragrande maggioranza dei messaggi trasmessi si utilizzava prevalentemente l’e-mail. In un articolo apparso nel 2008 su Federal Computer Week si afferma che il rapporto tra messaggi trasmessi via e-mail e messaggi trasmessi via cavo era allora di 800 a 1. In buona sostanza la differenza tra cablogrammi e e-mail è diventata più formale che sostanziale e l’unica cosa che differisce i due tipi di messaggi è il livello di riservatezza. Dispacci o cablogrammi sono gestiti attraverso uno stesso sistema che gestisce i messaggi di posta elettronica.
Dall’articolo di Slate, si apprende che i messaggi della diplomazia americana finiti nei server di WikiLeaks sia un tipo di comunicazione che, a livello trasmissivo, viene trattata alla stessa stregua dell’e-mail, come si può del resto rilevare dal documento del dipartimento americano che sintetizza le caratteristiche del sistema di messaggistica SMART adottato dall’Amministrazione, la cui riservatezza e inviolabilità è stata definitivamente compromessa dall’hacker-giornalista Julian Assange.
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