Times, inizia la nuova era a pagamento

31 Maggio 2010 • Digitale • by

Inaugurati i nuovi siti. Costi di accesso: 1 sterlina al giorno o 2 sterline a settimana

Inizia una nuova era per il Times e Sunday Times di Rupert Murdoch. Da domani saranno disponibili i siti completamente rinnovati che andranno a sostituire quelli fino ad oggi utilizzati. A partire dalla fine di giugno potranno essere visitati soltanto a pagamento. I costi equivalgono a 1 sterlina per il singolo accesso giornaliero e a 2 sterline per l’accesso settimanale; sarà garantito invece l’accesso gratuito a coloro cha sono attualmente abbonati al giornale cartaceo.

Times e Sunday Times inaugurano così una nuova fase sulle cui prospettive esiste non poca diffidenza: impostare una politica di accesso a pagamento in un quotidiano generalista è considerata dai più un suicidio, in quanto limiterebbe il numero di visitatori determinando una debolezza in termini di potenziali ricavi pubblicitari.

La decisione di rendere i propri contenuti protetti da un paywall è frutto di un’attenta riflessione: non ha senso avere siti che riescono ad attrarre milioni di visitatori se non esiste un modello di business in grado di garantire la sostenibilità dell’attività editoriale, afferma il management della testata londinese. E’ giusto rischiare e rivendicare un valore per i contenuti prodotti, sostiene implicitamente il Times: se esiste la qualità, esiste un pubblico capace di riconoscerla e apprezzarla e disposto a pagare.

In base a una ricerca condotta in Gran Bretagna solo il 9% degli utenti internet dichiara di essere disposto a pagare per leggere le notizie sul Times. Sembra poco, ma a conti fatti, i risultati potrebbero essere confortanti. Il Times dichiara infatti di avere attualmente una media di 21 milioni di visitatori al mese; se un 9% di questi fosse disposto a pagare, vale a dire circa 2 milioni di visitatori, vorrebbe dire garantire un ricavo annuo pari a 24 milioni di sterline, superiore agli attuali introiti pubblicitari che, secondo le stime correnti, sono comprese i tra 15 e i 20 milioni di sterline all’anno. Non solo, ma il valore di 24 milioni è calcolato sulla base di un unico accesso giornaliero al mese. Questo vuol dire che il valore generato dal pagamento potrebbe essere anche superiore ai 24 milioni. In definitiva, anche se il Times perdesse il 95% del traffico i ricavi potrebbero essere superiori a quelli oggi percepiti dalla pubblicità.

Il nuovo sito del Times è stato completamente rivisitato. La home page è stata radicalmente trasformata, più elegante e funzionale rispetto all’attuale. In particolare si è mirato a rendere più efficace il sistema di navigazione, privilegiando la ricerca di un percorso attraverso menu che sono resi disponibili cliccando sulle sezioni tematiche che appaiono sotto il logo della testata. Il Times vuole infatti trasferire l’idea che il passaggio al nuovo sito e alla formula di pagamento corrisponda a tutti gli effetti alla volontà di rendere disponibile un’informazione e un servizio superiore a quanto finora realizzato.

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