Manca sempre meno alla diciassettesima edizione di uno degli eventi più attesi nel panorama giornalistico internazionale. Il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia è infatti da anni una tappa obbligata per giornalisti, accademici ed esperti di comunicazione, che dal 2006 raggiungono sempre più numerosi il capoluogo umbro.

Quest’anno il calendario del Festival – che si terrà dal 19 al 23 aprile– vedrà la presenza di 500 speaker per oltre 200 eventi, con dibattiti e interventi su alcune delle tematiche più all’ordine del giorno per il mondo del giornalismo.

Ampio spazio sarà dato al racconto della guerra in Ucraina, durante il quale sarà possibile ascoltare le testimonianze di giornaliste come Sevgil Musaieva e  Daryna Shevchenko, ma anche analisi e approfondimenti sulle tecniche da adottare per smascherare propaganda e fake news.

Altro grande protagonista di questa edizione sarà il mondo delle intelligenze artificiali (AI). Dopo il grande clamore per ChatGPT, che ha avuto se non altro il merito di accendere l’attenzione mediatica su questo fenomeno, si è sentito sempre più parlare di questi nuovi strumenti tecnologici. Tra scetticismi, dubbi e labili definizioni del caso, durante il Festival sarà possibile interfacciarsi con esperti del settore per poter comprendere meglio questa realtà in rapida espansione.

Tra i tanti eventi in programma si segnalano l’intervento “Intelligenza artificiale generativa nelle redazioni” del ricercatore Nicholas Diakopoulos e il panel sull’implementazione delle AI nelle piccole redazioni, tenuto da Alessandro Alviani, Sabrina Argoub, David Dieudonné e Saja Mortada.

Sempre a proposito di AI, l’edizione 2023 del Festival Internazionale del Giornalismo vedrà il supporto di un servizio di traduzione automatica in tempo reale degli eventi. W-AIspeech – questo il nome del software ideato dal Festival in collaborazione con WILDOO.AI – eviterà così le tradizionali code per le periferiche di traduzione, velocizzando e ottimizzando i tempi. Qui potete trovare maggiori informazioni sull’utilizzo del dispositivo.

Durante i cinque giorni, non mancheranno naturalmente le topics storiche del Festival, dal data journalism passando per il giornalismo investigativo e il ruolo del whistleblowing fino ai social media e le nuove frontiere del podcasting. Insomma, una kermesse più che completa per tutti gli appassionati di giornalismo e non solo.

A chiudere questa edizione del Festival non sarà infatti un dibattito o un panel di esperti, ma il reading teatrale della giornalista Benedetta Tobagi che porterà in scena, grazie all’attrice Susanna Gozzetti e la compositrice Giulia Bertasi, la memoria e le testimonianze delle donne della Resistenza. Uno scorcio nel passato per dar voce alle protagoniste della storia italiana, spesso dimenticate.

L’ingresso è gratuito e non è necessario prenotarsi.

Qui trovate il programma completo.

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