Il passaggio dal vecchio al nuovo anno è tempo di bilanci e riepiloghi delle notizie così come di previsioni per il futuro. Anche per i mezzi di informazione. Vadim Lavrusik di Mashable ha tentato un’analisi in 10 punti.
Guardando al 2010 ritiene sia stato “l’anno dello smartphone” e sottolinea l’entusiasmo palesato dalle agenzie di informazione per aver integrato l’uso dei social media nelle loro attività. Prevede che nel 2011 ci sarà un’ulteriore apertura nei confronti dell’open social web: “l’attenzione dalle notizie reperibili grazie ai motori di ricerca si sposterà alle notizie sociali e condivisibili, in quanto i contatti dei social media riescono a risolvere i problemi che molte agenzie hanno nelle operazioni di ricerca delle informazioni”, sostiene Lavrusik e aggiunge: “Nell’anno che verrà i mezzi di informazione saranno soprattutto interessati al consumo personalizzato delle notizie e all’influenza esercitata dai social media sull’attività giornalistica”.
La prima previsione riguarda quello che forse è il più grande evento giornalistico dell’anno – la saga di Wikileaks. Prevedendo una crescita del fenomeno di “leakification”, Lavrusik si aspetta di vedere affiorare piccoli sciami di nuove entità mediatiche che, proponendosi come veri e propri informatori segreti, spianano la strada a un mercato competitivo del tutto nuovo. Non solo, si potrà osservare la presenza di start up mediatiche solo su tablet e lo sviluppo dell’approccio “mobile first”, le fusioni e le acquisizioni avanzeranno a passo regolare e si assisterà alla fine definitiva del ruolo del corrispondente estero e all’ascesa della televisione interattiva.
Per saperne di più: Mashable.
Traduzione dall’originale “Let the Foretelling Begin” di Maria Elena Caiola
Fonte immagine: dailypic photostream
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