Gli Occhi della Guerra, è un’iniziativa di crowdfunding lanciata nel 2013 da Il Giornale al fine di finanziare “dal basso” reportage giornalistici da scenari di conflitto – di cui abbiamo già avuto modo di parlare in occasione della vittoria de gli Inma Global Awards. Attraverso il contributo diretto dei lettori Gli Occhi della Guerra ha realizzato ben oltre 80 reportage, raccontando il mondo attraverso gli occhi di moltissimi reporter.
Se con il crowdfunding, Gli Occhi della Guerra si è sempre rivolto direttamente ai lettori, oggi l’appello è diretto invece a tutti coloro che aspirano a diventare reporter. Per questo Gli Occhi della Guerra ha organizzato per giugno il Reporter Day, iniziativa che consentirà a giornalisti, fotografi e videomaker, professionisti e non, italiani e stranieri, di presentare dal vivo il proprio lavoro e i propri progetti a una commissione di professionisti del settore. I due progetti migliori verranno realizzati con copertura totale delle spese e quindi pubblicati su ilGiornale.it e da Gli Occhi della Guerra.
“Ogni giorno riceviamo tantissime email di ragazzi che vogliono lavorare con noi” spiega Laura Lesèvre, project manager de Gli Occhi della Guerra, “molti sono alle prime armi e ci chiedono consigli per muovere i primi passi in questo bellissimo ma altrettanto difficile mestiere. Con molti abbiamo iniziato a collaborare mandandoli in zone del mondo dove ci sono storie interessanti da raccontare. Oggi vogliamo rendere visibile a tutti questa ricchezza perché crediamo possa essere importante dare speranza ai giovani ma anche al mondo dell’informazione tutto”.
I progetti scelti saranno due, ma lo scopo dell’evento va oltre la mera selezione, in quanto punta a fare incontrare giovani e aspiranti reporter con professionisti del settore, creando un’occasione importante per quanti vogliono fare questo lavoro. “Per molti ragazzi quello del reporter è un sogno: noi vogliamo dare vita a questo sogno”, spiega Andrea Pontini, ad de ilGiornale.it, “Cerchiamo giornalisti, fotografi, videomaker, ma cerchiamo soprattutto passione e talento”.
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