Modena torna ad aprire le proprie porte al DIG Festival, uno degli eventi più attesi nel panorama giornalistico europeo, con quattro giornate ricche di workshops, conferenze e incontri culturali all’insegna del miglior giornalismo investigativo internazionale. Con oltre 80 eventi in programma, il Festival di quest’anno, che si terrà dal 22 al 25 settembre, darà ampio spazio a tematiche sempre più all’ordine del giorno: democrazia, propaganda, whistleblowing e libertà di stampa sono solo alcuni dei nodi salienti che accompagneranno i visitatori.
Tanti i grandi nomi presenti: oltre a volti noti nel panorama giornalistico italiano come Stefania Battistini, Matteo Caccia e Paolo Mondani, interverranno anche diverse firme internazionali, tra cui la reporter Aiganysh Aidarbekova (Bellingcat), il pluripremiato Niall Sergent (Noteworthy), e il regista israeliano Avi Mograbi.
A dare il via all’ottava edizione del “DIG Festival 2022: Stay Gold” sarà l’inaugurazione della mostra personale dell’artista Gabriella Giandelli, autrice del Watchdog 2022, il famoso cane da guardia della democrazia, storico simbolo del DIG. Una serata e un Festival che quest’anno avranno però un significato differente, dedicando quest’edizione del DIG alla memoria del giornalista Matteo Scanni, storico Presidente e cofondatore del DIG Festival, prematuramente scomparso ad inizio anno. Il motto “Stay Gold”, titolo dell’edizione 2022, si rifà proprio all’invito con cui Scanni era solito spronare i giovani giornalisti a rimanere incorruttibili, cercando sempre di perseguire la verità.
Anche quest’anno il DIG ospiterà la DIG Academy, il programma di alta formazione per giornalisti e giornaliste interessati ad approfondire alcuni dei temi piu importanti del giornalismo contemporaneo: dal reporting di guerra al fact checking, passando per le tecniche video e podcast nel futuro della comunicazione pubblica. Dodici workshop accreditati che permetteranno ai partecipanti di interfacciarsi con massimi esperti del settore investigativo.
Tra i numerosi eventi in programma si segnalano anche i DIG Pitch. Il famoso format delle presentazioni brevi (massimo 5 minuti a candidato) che permetterà ai finalisti in gara di presentare i propri documentari in corso d’opera, aspirando all’ambito premio di 15.000 euro con cui finanziare una video inchiesta o un reportage.
Sabato 24 settembre si terranno invece i DIG Awards, i premi assegnati alle migliori produzioni giornalistiche audiovisive. Con un’affluenza record, quest’anno la giura, presieduta dal giornalista e regista danese Mads Brügger, ha dovuto passare al vaglio più di 400 candidature. I vincitori delle diverse categorie verranno annunciati durante la cerimonia serale, presso la Fondazione San Carlo – Chiesa. (Qui potete trovare la lista completa dei finalisti).
Chiuderà la kermesse di quattro giorni la proiezione di One day One day, domenica 25 settembre presso il Cinema Astra. Il documentario del regista Olmo Parenti racconta la drammatica situazione dei migranti e dei braccianti nelle baraccopoli sparse nel nord della Puglia.
Il programma completo è consultabile qui.
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