Nel giornalismo italiano cresce il desiderio di aprire una nuova fase dell’informazione. Internet, il web e il nativo mercato digitale – smartphone e tablet – creano oggi i presupposti per definire sistemi editoriali in grado di cogliere le opportunità che derivano dalla possibilità di differenziare la propria offerta rispetto a quella classica proposta dalla carta stampata. E’ il passaggio da un’industria pesante a un’industria leggera che implica azzeramento dei costi associati a carta, stampa e distribuzione, creazione di redazioni leggere e allargate che sappiano coniugare esperienza giornalistica e innovazione tecnologica. E tra le pieghe di un mercato attraversato da una crisi congiunturale e, insieme, strutturale, che mette in discussione l’assetto tradizionale delle organizzazioni ereditate dalla carta stampata, ci si rende progressivamente conto che esiste una domanda di potenziale informazione, per certi versi ancora inevasa, che può essere soddisfatta mettendo a punto iniziative originali e ispirate al giornalismo online e digitale.
Ne sono convinti Ernesto Auci e Franco Locatelli che hanno dato il via a Firstonline, originale canale digitale di informazione economico finanziaria. Auci e Locatelli, sono personaggi di navigata esperienza economico finanziaria con un importante trascorso presso Il Sole 24 Ore: il primo ne è stato direttore dal 1997 al 2001, mentre il secondo vi ha lavorato per 26 anni, scalando tutta la piramide giornalistica, da redattore ad editorialista. Gestito attraverso Al Iniziative Editoriali il giornale si caratterizza per essere un organo di informazione indipendente. Il 70% della società è nelle mani dei due soci fondatori, Auci e Locatelli, mentre il 30% appartiene a soci di minoranza. Tra questi Andrea Gilardoni, professore della Bocconi, Laura Rovizzi, esperta di marketing e tecnologie e Alessandro Pavese, consulente dalla comunicazione. L’Osservatorio Europeo di Gironalismo ha intervistato Franco Locatelli, co-fondatore e direttore del giornale.
A quale modello vi siete ispirati? Quali sono i presupposti editoriali da cui è nato Firstonline?
LOCATELLI – A nessuno in particolare. Firstonline è il frutto della valutazione delle esperienze che sono state fatte all’estero e in Italia. Abbiamo pensato di elaborare un progetto di business e un modello editoriale originale. I primi dati sono al di là di ogni aspettativa. Però bisogna dare tempo al tempo, un bilancio vero lo potremo fare tra qualche mese. La scommessa è essere realmente indipendenti, non per un giorno soltanto, ma attraverso una reale sostenibilità economica e finanziaria. Siamo innanzitutto convinti che occorre distinguersi puntando sulla qualità dei contenuti e sulla capacità di filtrare con intelligenza giornalistica la gran quantità di informazioni che circola sulla rete, afferma Franco Locatelli. Quest’ultima è la regola indispensabile e necessaria per potere distinguersi ed essere interlocutori privilegiati in grado di trasferire con efficacia e rapidità le informazioni che hanno un attinenza diretta con le attività del nostro audience di lettori.
A chi vi rivolgete?
LOCATELLI – Firstonline nasce in una dimensione B2B, con un modello di business unico. Propone notizie, analisi e commenti e si rivolge, da una parte alla classe dirigente, di cui vogliamo raccogliere orientamenti, idee, analizzare i fatti e le novità giorno per giorno, dall’altra ai grandi gruppi e alle medie imprese, il cosiddetto esercito del quarto capitalismo, cui dedichiamo un’attenzione particolare proponendo quotidianamente una storia di successo.
In termini di contenuti qual è la proposta?
LOCATELLI – L’intervista gioca un ruolo di primo piano e nell’apertura dell’home page si alterna agli aggiornamenti proposti con la newsletter, quattro al giorno. Strumento, quest’ultimo, che consente una rapida consultazione sull’andamento dei mercati. La struttura dei contenuti è definita per creare un percorso informativo essenziale e mirato e la selezione ragionata delle notizie è il denominatore comune che pervade l’intera proposta editoriale. Attraverso la rubrica Scintille dal Mondo proponiamo le notizie che raccogliamo sin dalla notte sui principali siti internazionali, in particolare quelle che interessano il contesto d’impresa italiano. Non siamo però un aggregatore di notizie. Tutto è prodotto secondo una sana pratica giornalistica, una caratteristica che ci distingue nettamente da tutti gli altri siti italiani, quanto meno quelli economico finanziari. Firstonline ha infatti l’ambizione e la capacità di selezionare, elaborare, generare e produrre notizie in proprio.
Per quanto riguarda la sostenibilità del progetto?
LOCATELLI – Nella prima fase di lancio è previsto un accesso libero e completo a tutti contenuti. In seguito alcune are informative, da noi ritenute a valore aggiunto – export, osservatorio parlamentare, ricerche sulle utilities e bandi di gara – saranno accessibili solo agli abbonati. Ma la vera scommessa si gioca sulle application, vale a dire sulla possibilità di avere l’informazione su iPhone, Ipad e tablet, così come una versione Pdf che verrà resa disponbiile a fine giornata, tutti servizi che saranno pagamento. I ricavi deriveranno, quindi, in parte dalla raccolta pubblicitaria, ma soprattutto dagli abbonamenti, in particolare quelli di tipo corporate, ovvero quelli dedicati alle imprese. In nostro modello è un modello B2B, quanto meno in questa prima fase. Quando poi ci rafforzeremo potremmo pensare allo step successivo, il mass market. Occorre però procedere con estrema cautela e di conseguenza siamo estremamente realisti. Le risorse attualmente messe in gioco – una cifra che si aggira intono ai 200 mila euro – possono in questo momento sostenere un progetto di portata più limitata ed è su questo che ci stiamo al momento concentrando. I passi futuri saranno condizionati e analizzati in base ai flussi pubblicitari e agli abbonamenti.
Come è organizzata la squadra di redazione?
LOCATELLI – E’ composta da giornalisti di lunga esperienza e da giovani che si affacciano alla ribalta e che possiedono grandi capacità nell’operare attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla rete, capacità spesso superiori ai giornalisti di lunga esperienza che, pur conoscendo molto bene il loro mestiere e tutti i segreti del giornalismo economico-finanziario, sono più limitati nell’utilizzo quotidiano delle nuove tecnologie. Firstonline è, di fatto, una sorta di esperimento giornalistico intergenerazionale che fa leva su un gruppo di persone eterogeneo, giornalisti ed esperti di tecnologia web.
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