14 centesimi al giorno, 1 dollaro a settimana, 40 dollari all’anno. Sono questi i costi per leggere il nuovo giornale The Daily che New Corp. propone in versione esclusivamente iPad. Incredibile se si pensa cosa promette l’ultima intuizione di Rupert Murdoch realizzata in collaborazione con la Apple per il mercato americano: contenuti di qualità, fotografia, audio e video ad alta definizione, edizione mattutina con aggiornamenti 24 ore su 24, informazioni condivisibili sui social network, via mail, interazione, navigazione intuitiva e veloce, 100 pagine al giorno, collegamento a link esterni, una intera sezione dedicata alle apps….
Tutto questo grazie ad uno staff di 120 giornalisti professionisti guidati da Jesse Angelo, fedelissimo di Murdoch, proveniente dal New York Post e ad un capitale iniziale di investimento pari a 30 milioni di dollari al quale si sommano costi settimanali per 500.000 dollari.
Cifre al cospetto delle quali, dati i tempi di crisi, in particolare negli States, a qualsiasi editore digitale tremerebbero un poco le gambe.
Non è il caso del tycoon, 80 anni il prossimo marzo, che in mezzo ai molto più giovani Eddy Cue, vice presidente della Apple e al direttore Angelo è parso essere il vero innovatore e il vero precursore del nuovo giornalismo nella “tablet era”. Rispondendo alle domande dei giornalisti si è detto speranzoso di riuscire a vendere “milioni” di copie del quotidiano digitale sottolineando “abbiamo grandi ambizioni a costi bassi”. Resi possibili grazie alla scomparsa della carta e ai costi ad essa connessi: produzione, stampa e distribuzione.
Per quanto riguarda la profittabilità dell’impresa all’inizio il traino sarà dato dagli abbonamenti e in piccola parte dalla pubblicità. Poi con l’affermarsi del prodotto sul mercato, il delinearsi dei propri consumatori e la conspevolezza da parte degli inserzionisti delle enormi potenzialità audio e video che il prodotto offre, secondo il team del The Daily, pubblicità e abbonamenti renderanno entrambi al 50%.
Insomma le aspettative coltivate per tanti mesi non sono state deluse. Murdoch e la Apple hanno davvero inaugurato la rinascita digitale del giornale che da oggi si legge ma al contempo si tocca, si ascolta, si scorre, si guarda, si commenta, si condivide in una immersione totale che rivela un nuovo modo di raccontare fatti e storie. E il lettore diventa un consumatore e un fruitore di notizie e di più mezzi di comunicazione riuniti in un solo medium.
A partire da oggi, e per due settimane, i lettori americani potranno provare il The Daily gratuitamente non solo sul’iPad ma anche sul pc scaricandolo dal sito del quotidiano.
Nel lungo termine bisognerà vedere se anche la qualità e la scelta delle notizie sono all’altezza della tecnologia. Per ora non sembra, come commenta il Corriere della Sera, la prima edizione è a metà strada tra un tabloid popolare e il settimanale con molti colori e reportage fotografici. E nessuna traccia di inchieste o giornalismo investigativo. Ma verrà anche questo, ha detto Jesse Angelo.
Intanto vediamo come risponde il mercato editoriale e come si muoverà la Apple: l’industria di Cupertino aprirà anche ad altri competitor che volessero seguire l’esempio di Murdoch? I concorrenti dell’iPad come il Galaxy Tab penseranno a liaison simili con altri editori? E le grandi testate come reagiranno?
Il dado è tratto, stiamo a vedere.
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