Internet e il giornalismo copia e incolla

2 Marzo 2010 • Cultura Professionale, Giornalismo sui Media • by

La necessità dell’immediatezza della pubblicazione delle notizie rende più vulnerabile la qualità del giornalismo? Il caso del giornalista del NYT licenziato

Nel corso del mese di febbraio un giovane giornalista del New York Times, Zachery Kouwe, è stato costretto alle dimissioni per avere utilizzato impropriamente e ripetutamente contenuti del WSJ, della Reuters e altre fonti informative accedute via internet. La decisione del NYT – abbiamo tolleranza zero nei confronti di una mancanza di etica giornalistica, ha detto Bill Keller executive editor del Times – è stata presa a seguito delle evidenze presentate da giornalisti del WSJ che dimostravano come Kouwe avesse ripreso nei suoi articoli contenuti letteralmente copiati senza riportare le fonti di provenienza.

Kouwe, in un’intervista concessa successivamente al New York Observer, presenta le proprie scuse e riconosce di avere agito in modo scorretto, ma sottolinea come quanto successo sia dovuto in particolare ai ritmi e alle pressioni del ritmo lavorativo che prevedeva una produzione settimanale di almeno 7 mila parole, equivalente a circa 50 mila caratteri, e alla necessità di rispondere in tempi stretti a una storia proposta su un altro giornale concorrente.

Sebbene tutti siano d’accordo sull’illecito commesso il fatto porta in luce i ritmi cui sempre più spesso si è costretti a lavorare nelle redazioni online, soprattutto  da quando i giornali hanno iniziato ad avere all’interno dei propri siti, contenuti complementari all’informazione primaria proposti attraverso blog e rubriche di genere vario, pur di riuscire ad avere una copertura di contenuti in grado di garantire ulteriori accessi oltre a quelli garantiti dalle notizie e articoli standard.

I tempi di produzione di internet si sono drammaticamente accorciati rispetto alla produzione cartacea, la possibilità di fare un controllo autentico sulle fonti informative, di avere la certezza dell’attendibilità di quanto scritto ,diventa sempre più difficile. Anche la qualità del giornalismo dipende dal tempo a disposizione. Al di là della capacità  personale del giornalista nel proporre sintesi da volumi di informazioni sempre più ampie, esistono intrinsiche difficoltà nell’attenersi alle regole di base del giornalismo  Come scrive Newspaperdeathwatch.com, Kouwe, 31 nni, ha sviluppato le sue capacità ed esperienze giornalistiche all’interno di una cultura internet dove il fattore tempo è essenziale e la notizia diventa una risorsa duplicabile.

La cultura del copia e incolla delle notizie dilaga. La necessità dell’immediatezza nella pubblicazione delle notizie rende più vulnerabile la qualità del giornalismo. Quanti sono oggi sull’intero volume delle notizie, articoli e servizi proposti online, quelli che non abbiano in qualche modo attinto a fonti internet senza che siano stati citati in modo appropriato le fonti in violazione del copyright? All’epoca di internet la nozione di fonte primaria sembra diventata obsoleta.

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