Schweizer Journalist Nr. 12/2011 +1/2012
“Spegnete la TV se ne sapete di più del presentatore”
Dalla costa occidentale dell’America giunge, transitando per l’Italia, un salvagente per tutti i consumatori di notizie che rischiano l’annegamento nell’oceano dell’informazione. Nel suo nuovo libro “Slow News” (finora pubblicato solo in italiano da Sironi a Milano, la versione americana è programmata per il 2012) Peter Laufer, nominato recentemente professore di giornalismo all’Università dell‘Oregon, e da sempre uno spirito libero tra i giornalisti investigativi americani, ci invita ad un approccio maggiormente critico nei rapporti con i media. Il suo manuale di istruzioni racchiude 30 suggerimenti – tra cui alcuni così facili da seguire e azzeccati che funzionerebbero anche in uno spettacolo di cabaret. Per esempio: “Spegnete la TV quando ne sapete di più del presentatore”. Altri consigli racchiudono delle perle di saggezza filosofica: “Corriamo il pericolo di non sentire la storia a causa del rumore di fondo”.
Laufer giustamente si chiede: “Se non siete coinvolti personalmente in una notizia, è proprio cosi importante che siate tenuti al corrente minuto per minuto di un certo evento che si sta svolgendo a mille miglia da voi?” Molto raramente una notizia è così importante per la nostra immediata esistenza da dover conoscere momento per momento qualunque cosa sappiano (o non sappiano) i canali di informazione. E prosegue: “Conoscevate la principessa Diana di persona? Probabile di no. Dunque, a meno che non abbiate di meglio da fare nella vita, perché è necessario sorbirsi ogni minuscolo dettaglio e speculazione sull’incidente che l’ha uccisa?”
I fornitori di notizie gradirebbero tenervi agganciati 24 ore al giorno e cercheranno dunque di convincervi del contrario, promettendo di fornirvi aggiornamenti ancor sensazionali dopo la pubblicità. È assolutamente necessario resistere a queste sollecitazioni. Con garbo Laufer ricorda a noi, consumatori bulimici di notizie, “di masticare prima di inghiottire” e ci invita ad assumere un atteggiamento più attivo: ” Se permettiamo al mormorio costante delle notizie – o peggio, a un mormorio di simil-notizie – di intimidirci, di farci credere che non c’è nulla che possiamo fare per cambiare le cose, che tutto quello che ci succederà è che avremo notizie e ulteriori notizie, allora ci meritiamo ciò che abbiamo.”
Laufer si augura che il nuovo anno riservi tempi migliori e porti una maggior partecipazione.
Traduzione dall’originale tedesco “Slow News für überfütterte Konsumenten” a cura di Alessandra Filippi
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