Si terrà ancora una volta a Riccione la nuova edizione dei DIG Awards, premio giornalistico internazionale dedicato alle inchieste video e organizzato da Associazione DIG. Fulcro della manifestazione sarà il Festival che si terrà nella città romagnola dal 23 al 25 giugno in cui, oltre alle premiazioni del concorso, si terranno anche diversi eventi dedicate alla formazione e ai temi del giornalismo contemporaneo.
Come ogni anno DIG premia l’eccellenza giornalistica e in particolare il giornalismo investigativo in formato video e invita i potenziali candidati a inviare (entro il 21 febbraio) i propri lavori nelle seguenti categorie: “Investigative Long”, “Reportage Long” (massimo 90 minuti, in palio 2500 euro); “Investigative Medium” e “Reportage Medium” (massimo 27 minuti, premio 1500 euro) e “Short” (fino a 12 minuti, premio 1000 euro). Oltre a questi formati è possibile partecipare anche a “DIG Pitch”, sezione del premio dedicata ai progetti video ancora in fase di sviluppo o pre-produzione e dedicati a temi europei. In questo caso la deadline per l’invio delle proposte è il 21 marzo e il premio in palio è di 20mila euro. I finalisti di questa categoria saranno invitati a partecipare a una sessione di pitch durante il Festival per convincere la giuria di DIG e potenziali produttori a finanziare i propri progetti.
I contenuti selezionati come finalisti nelle altre categorie dei DIG Awards saranno valutati da una giuria internazionale composta da giornalisti europei e americani che, per questa occasione, sarà presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill, firma di The Intercept. Insieme a Scahill ci saranno anche Maggie O’Kane del Guardian;Morten Møller Warmedal del servizio pubblico norvegese NRK; Alexandre Brachet di Utopian; Riccardo Chiattelli di Laeffe; Corrado Formigli di La7; il reporter tedesco John Goetz; Nils Hanson della tv svedese SVT; Marco Nassivera di Arte; Alberto Narazzini, già a Reporter e Anno Zero; Pino Corrias di Rai; Andrea Scrosati di Sky Italia e Margo Smit dell’International Consortium of Investigative Journalists. Per partecipare alle selezioni si deve utilizzare il form online presente sul sito della manifestazione.
Per la prima volta nella storia dei DIG Awards sarà possibile partecipare anche al Premio Carta di Roma dedicato ai temi dell’immigrazione. Un lavoro italiano partecipante a DIG sarà premiato per la rappresentazione accurata, bilanciata e non stereotipata di queste tematiche. A questo lavoro sarà assegnato un premio di 1000 euro.
Il Festival (23-25 giugno) non si limiterà a decretare i vincitori dei premi nelle diverse categorie, ma ospiterà anche un calendario di eventi collaterali e conferenze dedicati ai temi del giornalismo investigativo con ospiti internazionali in via di definizione. Focus particolare della manifestazione sarà dedicato al rapporto tra hacking, sicurezza informatica e giornalismo, tema che sarà affrontato con numerosi esperti di digital security e membri della comunità hacker. Nei medesimi giorni a Riccione si terranno anche diverse iniziative di formazione per giornalisti, accreditati dall’Ordine dei giornalisti. Tra i partner di DIG Awards, oltre allo European Journalism Observatory, vi sono anche Sky Italia, il Global Investigative Journalism Network, Linkiesta, Informant e il Centre for Investigative Journalism di Londra.
Tutte le informazioni sulla manifestazione sono disponibili qui.
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