Osservatorio europeo di giornalismo, 09.12.2009
Al di là delle critiche che molti giornali avanzano nei confronti di Google è interessante vedere come dalla collaborazione tra le due diverse entità, editori ed internet companies, possano nascere sperimentazioni e nuovi modelli per offrire via web una informazione più avanzata e allineata alle aspettative degli utenti.
Il progetto Living Stories, nato da una collaborazione tra Google, New York Times e Washington Post, è un tentativo per riuscire a proporre l’informazione online in un formato differente da quello cui siamo attualmente abituati. Come facilitare il lettore per tenere traccia ed essere aggiornato su un argomento senza dovere cliccare più notizie e ricercare molteplici fonti di informazione complementari prodotte dal singolo giornale? La Living Story è di fatto un contenuto web riferibile a un determinato argomento che presenta in unica pagina l’informazione esistente con un sommario testuale accompagnato da una grafica cronologica interattiva. Il contenuto viene esposto in una forma che richiama il modello in cui viene esposta l’informazione su wikipedia.
Vi sono già esempi realizzati dal New York Times e Washington Post che possono essere visualizzati per comprendere il nuovo stile di presentazione dei contenuti. In buona sostanza Living Stories si comporta come un aggregatore di notizie intelligente in grado di rendere più fruibile e utile l’informazione. Non una informazione cui si accede per singoli click a più contenuti disseminati nella memoria storica del sito del singolo giornale, ma un’informazione catalogata e presentata in una forma sintetica ed esaustiva in un’unica pagina. Per l’utente significa accedere in modo più diretto e rapido a notizie ed articoli prodotti sul singolo argomento.
Living Stories potrebbe in futuro rendere più efficiente il traffico generato dai motori di ricerca verso i siti dei giornali. Clicccando su uno specifico tema, a differenza di quanto è possibile fare oggi attraverso Google News, non si avrebbe un risultato che “linka” i singoli articoli, ma una singola pagina in cui è contenuta l’informazione aggiornata, interattiva e cronoligca di quanto prodotto su quell’argomento dal singolo giornale.