I tempi sono ancora acerbi per l’avvicendamento tra quotidiani cartacei e stampa online? Si. Anzi, no.
Se nel panorama della stampa nazionale le imprese editoriali, storicamente radicate nella produzione di quotidiani cartacei, faticano a investire e rafforzare la loro offerta online, nell’ambito dell’informazione locale qualcosa si muove. Almeno stando ai dati forniti da ANSO.
L’Associazione Nazionale della Stampa Online, “il primo ente italiano nato per rappresentare e tutelare gli interessi degli editori di testate giornalistiche online a carattere locale”, comprende ben 67 testate telematiche, la gran parte delle quali si propone sul territorio di riferimento come un vero e proprio faro dell’informazione locale, adottando il tipico approccio generalista della stampa quotidiana. Ed è così che, con un semplice clic, si può rimanere costantemente informati sulla cronaca della cittadina pugliese di Vasto, scoprire le ultimissime del litorale laziale o curiosare tra gli appuntamenti più interessanti della zona di Verbania. Piccole e grandi realtà, dunque, accomunate dal desiderio di informare i propri cittadini attraverso la rete.Pur specificando come l’utilizzo di approssimazioni e generalizzazioni, indispensabili per stabilire i confini geografici delle aree di interesse delle diverse testate, sia un’operazione complessa e non sempre precisa, sembrano infatti emergere abbastanza nitidamente due diverse categorie di giornali elettronici.
Da un lato troviamo la famiglia delle testate a diffusione regionale o interprovinciale, che si occupano, cioè, dell’informazione delle aree territoriali di dimensioni maggiori. Considerate le 60 testate generaliste, circa quindici presentano simili caratteristiche.
Molto più alto – più di 40 testate – il numero dei giornali online che si occupano di fatti e avvenimenti riguardanti aree territoriali limitate come città e province.
Se si analizzano i dati relativi a quest’ultimo gruppo di testate emergono alcune regolarità particolarmente significative e che si prestano ad alcune semplici quanto importanti considerazioni.
Innanzitutto i siti di informazione online sembrano preferire le medie e piccole realtà urbane rispetto alle grandi città. Solo un terzo di queste testate – una quindicina – si occupa infatti di informare la popolazione delle principali aree urbane. Dieci di esse inglobano nella propria area di interesse città di medie dimensioni, la cui popolazione è cioè compresa tra le 100mila e le 300mila persone. Solo quattro, invece, si occupano delle notizie delle città con più di 300mila abitanti.
Molto più consistente – una trentina – il numero di giornali online che si interessano degli avvenimenti delle piccole città, la cui popolazione è cioè inferiore alle 100mila unità. Si va da realtà urbane come Pesaro e Catanzaro a cittadine da un paio di decine di migliaia di abitanti come Sondrio ed Orvieto. Il dato non deve sorprendere più di tanto: la leggerezza dell’apparato organizzativo, la necessità di snellire la voce dei costi, il coinvolgimento della cittadinanza nel processo di newsmaking e il rapporto diretto con il territorio, obiettivi molto difficili da raggiungere nelle grandi metropoli, sono alcuni degli elementi che rappresentano l’abc per qualsiasi testata locale e che trovano nella struttura, nelle opportunità e nei servizi offerti dalle rete dei preziosi alleati.
Nell’ambito delle piccole città, dunque, il web sembra garantire alle testate online importanti vantaggi competitivi nei confronti dei concorrenti della carta stampata, tali da rendere il giornalismo via web l’attuale punto di riferimento dell’informazione locale e cittadina in Italia.
Questo articolo rappresenta il primo di una serie di approfondimenti che analizzeranno il mondo del giornalismo locale online. Cominceremo con un approfondimento su ANSO; per poi concentrarci via via sulle singole realtà locali, analizzando la struttura della redazione e dove possibile il suo funzionamento, il profilo professionale dei giornalisti, l’impostazione editoriale del giornale. Proveremo anche a desumere il successo delle singole testate a partire dai rispettivi risultati economici e dall’affluenza degli utenti sui rispettivi siti. Insomma l’Osservatorio europeo di giornalismo offrirà una sorta di viaggio per l’Italia, attraverso le testate informative online che la raccontano quotidianamente, territorio per territorio. Un viaggio che si articolerà attraverso una serie di post su questo sito. I risultati saranno rielaborati in una ricerca di più ampio respiro.
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