La quasi totalità delle notizie politiche trasmesse dalla televisione di servizio pubblico albanese (Atv) è basata su materiali di ufficio stampa o prodotti dalle istituzioni politiche o dai partiti. I dati emergono da uno studio empirico svolto dal Department of Journalism and Communication dell’Università di Tirana che ha analizzato la campagna elettorale del 2013 in Albania. La ricerca, realizzata grazie al sostengo dell’Ocse, ha mostrato anche che l’85% delle notizie economiche di Atv e il 38% di quelle di argomento sociale hanno ugualmente origine da comunicati stampa ufficiali o fonti governative.
In Albania, il servizio pubblico è gestito da Rtsh (Albanian Radio-Television), che include il network televisivo nazionale Atv e tre canali regionali. Atv gode dello status di televisione pubblica, ma di fatto ricorda maggiormente un canale televisivo di stato e dalla caduta del Comunismo ha trasmesso propaganda ufficiale. Il network nazionale dipende dagli interessi della politica e del governo perché i membri del corpo che lo gestisce, il National Council of Albanian Public Radio-Television, sono eletti dal parlamento, dominato di volta in volta dai partiti al potere.
Il giornalismo? “Riassumere” i comunicati ufficiali
La ricerca dell’Università di Tirana si è incentrata sul telegiornale principale di Atv, che va in onda ogni giorno alle 8 di sera ed è prodotto dal Dipartimento dell’Informazione. Il tg consiste principalmente di notizie politiche e copre le attività ufficiali degli ufficiali di governo e dei politici, comprese visite, dichiarazioni ai media, interviste e incontri. La quantità di informazioni prese dai comunicati stampa e dagli annunci di public relations del governo è evidente in particolare quando vengono riportati eventi politici. Di solito, tutto quello che ci si aspetta da un giornalista è che riassumi le notizie principali in un tempo stabilito.
Durante il periodo pre-elettorale, come nel corso della campagna, i report politici hanno dominato le trasmissioni e i titoli. Il coverage politico, inoltre, viene raramente mischiato a notizie su cultura, sport ed “esteri”. I ricercatori hanno monitorato il programma delle 8 di sera per comprenderne la struttura. Ecco un esempio (7 maggio), su una durata complessiva di 37 minuti: titoli principali (3 minuti); politica (16 minuti e 14 secondi); argomenti sociali (8 minuti e 30 secondi); politica locale (1 minuto e 22 secondi); esteri (1 minuto e 51 secondi); cultura (3 minuti e 50 secondi); sport (1 minuto).
Se la televisione serve la propaganda
Come è possibile vedere, la politica occupa circa la metà del programma, ma durante la campagna elettorale la sua percentuale è salita drammaticamente, fino a occuparne l’86%. Secondo i risultati della ricerca, di questa percentuale, circa la metà (42%) dei contenuti politici riproduceva un comunicato stampa, mentre il 57% era basato su altri contenuti Pr. Da un punto di vista dei contenuti, il 68% delle news politiche aveva a che vedere con le attività ufficiali di politici come inaugurazioni, mentre il 18% aveva a che vedere con incontri, dichiarazioni o interviste di leader politici.
Il medesimo pattern si può osservare per i programmi informativi degli altri canali tv nazionali. Secondo i risultati della ricerca, circa il 65% delle notizie di carattere politico mandate in onda da altri canali tv riproducono comunicati stampa o altre fonti Pr. In sostanza, la maggioranza del giornalismo televisivo politico altro non è che marketing, mentre il giornalismo vero e proprio è molto raro. Questi dati svelano una situazione in cui i mass media albanesi servono le strategie del marketing politico e le campagne stampa dei partiti, sia al potere che all’opposizione, i cui comunicati sono la principale fonte per le notizie che vengono trasmesse. La situazione si fa ancor più preoccupante ancora di più se si considera che che Atv è l’unico canale tv pubblico in Albania.
Articolo tradotto dall’originale inglese
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