13 Ottobre 2020 • Giornalismi, Più recenti • by Philip Katz
L’1 febbraio 2020, gli Stati Uniti avevano solo 11 casi confermati di “coronavirus di Wuhan” (come si diceva all’epoca). Se tutti e tre i network hanno mantenuto la loro attenzione sui fatti noti del Coronavirus e su come stava influenzando il commercio, i viaggi e le restrizioni all’ingresso negli Stati Uniti, oltre ad offrire qualche speranza di contenimento, solo FOX News ha aggiunto titoli intesi ad alleggerire il tono come “New coronavirus needs a ‘catchy’ name, but scientists are struggling”, “Cats are wearing coronavirus masks in China” e “Amid coronavirus pandemic, Phoenix bar offering free roll of toilet paper with deliveries”.
Per tutto il mese di febbraio, le tre testate hanno continuato a scrivere in tono oggettivo e informativo. Tuttavia, verso la fine del mese sia Reuters che CNN hanno iniziato a utilizzare un linguaggio che esprimeva critiche nei confronti del Presidente e metteva in dubbio l’efficacia della sua risposta alla crisi crescente. L’uso di frasi come “mixed messages” e “hunts for options” indicava chiaramente una mancanza di fiducia. D’altra parte, al momento dell’annuncio della prima morte ufficialmente attribuita alla Covid-19, il 29 febbraio 2020, FOX News aveva iniziato a iniettare la politica nella crisi accusando i democratici di “politicizzare” la pandemia.
Questa divergenza si riflette anche nei titoli che descrivono la reazione di Trump alle domande di un giornalista sulla risposta alla pandemia da Covid-19. Incalzato sulle sue affermazioni infondate secondo cui la malattia sarebbe scomparsa “come un miracolo”, il Presidente Trump ha reagito negativamente nei confronti del giornalista che ha posto la domanda, Jim Acosta della CNN. FOX News si è concentrata sulla risposta del Presidente al giornalista, sottolineando come il Presidente lo avesse “blastato” – linguaggio che indica chiaramente come FOX News creda che Trump avesse ragione nell’attaccare così veemente il giornalista. La CNN, invece, si è concentrata sul motivo della domanda, ovvero la disinformazione diffusa direttamente dal presidente.Questa analisi dei titoli rivela una graduale ma reale “presa di posizione” da parte dei maggiori notiziari statunitensi nelle prime fasi della pandemia da Covid-19. Mentre Reuters ha mantenuto la sua posizione neutrale e la CNN è diventata progressivamente più critica nei confronti di Trump e della sua presunta cattiva gestione della crisi, FOX News ha continuato a riferire sulla crisi in un modo che getta una luce più positiva sui messaggi e sulla risposta della Casa Bianca.Leggi anche: Come il giornalismo sta coprendo la pandemia COVID-19 nel mondo
Articolo tradotto dall’originale inglese