Il Consiglio d’Europa ha lanciato la sua piattaforma online dedicata alla protezione dei giornalisti e alla promozione della loro sicurezza, disponibile qui.
La piattaforma, realizzata grazie a partner come Article 19, Association of European Journalists, European Federation of Journalists, The International Federation of Journalists e Reporters Without Borders, permetterà di portare all’attenzione degli organismi internazionali e dell’opinione pubblica i casi di minacce alla libertà di stampa con un sistema di allerta organizzato in 3 livelli da 1 (il più grave) a 3, in modo che il Consiglio d’Europa possa attivare i propri organi e intervenire.
Now online: safety of journalists platform launched today by @CoE with partners. Link here: http://t.co/46B470L0Oi pic.twitter.com/6t1psZkJ4T
— CoE Media Freedom (@CoEMediaFreedom) 2 Aprile 2015
Grazie a format predisposti, saranno segnalati i casi di minacce fisiche, di attacchi alla segretezza delle fonti e ogni forma di intimidazione politica o in sede giudiziaria. Tutto con il controllo delle associazioni partner e un intervento successivo del Consiglio d’Europa che dovrà interloquire con gli Stati interessati. Al momento, a pochi giorni dal lancio, sono stati segnalati già 42 casi, molti dei quali riguardano la Russia, l’Ucraina e la Turchia.
Ma non mancano anche i Paesi Ue tra i quali la Spagna, per i rischi derivanti dall’adozione della nuova legge sulla sicurezza per i cittadini, la Francia per le misure disposte per fronteggiare il terrorismo che incidono su Internet e la Danimarca per un caso riguardante le azioni giudiziarie contro due giornalisti. Il progetto del Consiglio d’Europa si aggiunge a Ushahidi Media Freedom, il servizio simile focalizzato sui Balcani lanciato dall’Osservatorio Balcani Caucaso lo scorso anno.
Articolo pubblicato originariamente sul blog di Marina Castellaneta
Tags:Consiglio d'Europa, Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Europa, libertà di stampa, Osservatorio Balcani Caucaso, Russia, Turchia, Ucraina, UE, Unione Europea, Ushahidi, violenza contro i giornalisti